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Giorgia Job e la sua musica libera

sab 07 ago 2021 13:08 • By: Noemi Maria Mottes

Dalla Val di Non a Berlino, la vita e l’arte di essere sé stessi

Giorgia Job

COREDO. “Ci sono momenti in cui ti ritrovi con centinaia di persone che vengono da tutte le parti del mondo e che apprezzano la tua musica, d'estate, e ti rendi conto di quanto sei fortunato” racconta Giorgia Job, riflettendo sulle parti migliori del suo lavoro.

Lei è, infatti, una musicista dalle origini nonese che dal 2015 suona per le strade di Berlino e ha reso la sua passione la sua carriera; ha infatti iniziato a fare musica di strada dopo aver conosciuto altri artisti che l'hanno introdotta a questa opportunità e che, con gli appositi permessi, l'hanno invitata a suonare nelle stazioni e alle fermate della metro.

Da allora, è rimasta attratta da quel particolare modo di fare arte e affascinata da come negli spazi pubblici la musica è libera e accessibile per tutti.

Tutti possono, infatti, entrare in contatto con la sua musica ed esprimere in modo individuale il loro apprezzamento, che si tratti dei senzatetto o dei business men, che si tratti degli anziani raccolti in un parco, nei pressi di una casa di riposo, o dei bambini incuriositi e privi di pregiudizi.

Lo scopo della musica di Job è infatti quello di far stare bene le persone, trasmettendo un senso di positività e libertà e creando testi talvolta autobiografici e talvolta incentrati su bizzarri personaggi montani, di cui la cantautrice sentiva parlare crescendo in Val di Non.

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Ma queste non sono le uniche storie che Giorgia vuole raccontare con la sua musica; collaborando con alcuni amici musicisti, sta infatti portando avanti un progetto dedicato alle vite di persone incontrate per Berlino, solitamente "homeless" (ossia, dei senzatetto) o "outcasts" (vale a dire, coloro che sono emarginati o in qualche modo rifiutati dalla società mainstream).

Una volta raccolto, tramite delle interviste, il materiale da includere in varie canzoni (scritte in 2 o 3 lingue diverse), tali brani saranno registrati e raccolti in un unico album, intorno al quale verrà organizzato un evento.

Il ricavato della vendita dei CD, andrà, inoltre, ad associazioni dedicate ad aiutare i senzatetto.

Se la possibilità di poter far divertire le persone è uno degli aspetti migliori della carriera di Giorgia, uno dei peggiori è il senso di instabilità che accompagna il suo lavoro, nonostante Berlino si sia dimostrata una città particolarmente generosa e aperta al supporto degli artisti di strada, offrendo la possibilità di fare "busking" (ossia la performance musicale pubblica, compensata da donazioni volontarie) anche all'interno di alcuni locali.

Nota per la sua scena techno, la metropoli tedesca apprezza pure l'autenticità negli artisti e, in particolare, le canzoni in italiano e in dialetto noneso, percepite come lingue molto musicali e ironiche.

Infatti, una delle figure che più influenza Job nel suo lavoro, è il medico e musicista clesiano Carlo Piz, i cui testi in dialetto e il cui spirito artistico originale sono ancora ampiamente apprezzati da Giorgia, la quale trae, poi, ispirazione anche da cantautori italiani come Rino Gaetano, Fabrizio De André e alcune voci femminili straniere, come la statunitense Patty Smith o la tedesca Nina Hagen.

Il fatto che Berlino offra la possibilità di portare avanti una carriera basata sulla propria arte, non è tuttavia l'unico motivo che ha spinto Giorgia a scegliere di spostarsi lì; fin da adolescente desiderava, infatti, trovare un ambiente tollerante e dalla mentalità generalmente più aperta, in cui essere sé stessi è più facile e liberarsi dalla pressione delle aspettative sociali è possibile.

Per quanto riguarda il futuro, Job ha intenzione di continuare a portare avanti la sua musica, facendo ciò che le piace, esplorando anche altre forme artistiche (come, ad esempio, la creazione di fumetti o la lavorazione del legno) e magari comprando un furgone o un camper per potersi spostare e portare in giro il proprio lavoro più facilmente.



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