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Tubone, l'assessora non ci sta

gio 23 set 2021 14:09 • Dalla redazione

Zanotelli: «Prematuro essere certi dei finanziamenti di Roma»

VALLI DEL NOCE. Dopo la notizia dell’inserimento di due progetti nella graduatoria Dania (qui l'articolo), l’assessora provinciale all’Agricoltura Giulia Zanotelli fa delle precisazioni anche “al fine di non creare vane aspettative”. In particolare, evidenzia che i termini per l'inserimento dei progetti irrigui esecutivi nell'ambito della piattaforma Dania scadono con il prossimo 25 settembre e solo a partire da quella data il Ministero attiverà l'istruttoria per verificare se vengono rispettati tutti i requisiti previsti con il decreto ministeriale del 30 giugno 2021 e, quindi, per stendere la graduatoria dei progetti che potranno accedere ai fondi del PNRR.

Tra le condizioni essenziali, pena esclusione, per accedere a questa graduatoria c’è l’ottenimento della valutazione di "priorità alta" da parte della Provincia. Una valutazione che, aggiunge, si completerà entro il 24 settembre. Il mero inserimento nella piattaforma Dania, spiega ancora, non fornisce in questa fase alcuna garanzia di finanziamento da parte dello Stato che farà riferimento alle priorità indicate dalla Provincia autonoma di Trento. I fondi, spiega ancora Zanotelli, sono stati messi a disposizione dall'Unione Europea per il rilancio dell'economia dei paese membri dopo la devastante pandemia da Covid – 19 e quindi, commenta, come sia “difficile immaginare come nella passata legislatura provinciale l'ex assessore all'agricoltura Michele Dallapiccola abbia potuto lavorare su tali fondi”

"Invece - sottolinea l'assessore Zanotelli - proprio per promuovere un approccio di sistema, e creare le condizioni per giungere preparati, come sistema agricolo provinciale, a questo fondamentale appuntamento, come assessorato fin dal 2020, con un'intensificazione in questi ultimi mesi, abbiamo promosso e coordinato un tavolo di lavoro tra la Federazione dei Consorzi di miglioramento fondiario ed il Consorzio Trentino di Bonifica.

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Nell'ambito di questo tavolo è stata, in primo luogo, operata una ricognizione generale delle esigenze irrigue del nostro territorio, una valutazione tecnica preliminare delle esigenze prioritarie e, quindi, attivato un percorso di accompagnamento nei confronti dei consorzi interessati al fine di creare le condizioni per giungere preparati al meglio alla prossima scadenza del 25 settembre. A fronte di questi fatti oggettivi, appaiono, quindi, del tutto fuori luogo e prive di fondamento, tra le altre, le affermazioni secondo le quali 'il comparto agricolo ha finito per arrangiarsi da solo' e che 'la politica è stata messa all'angolo'. Ciò che è certo sono le tante promesse rimaste tali nella passata Legislatura e l'incapacità (o forse la non volontà) di scegliere, qualsiasi fosse stato il progetto o da qualsiasi Istituzione fossero arrivate le risorse. Lascio quindi volentieri ad altri ergersi a paladini della "vittoria" e a moralizzatori, considerato per altro il passato sul quale lascio alla comunità le opportune riflessioni. Compito di un amministratore è provare a trovare soluzioni; non sempre certo semplici ma certamente spinte e animate dall'obiettivo di dare risposte e fare del bene per la comunità, l'intera comunità con la consapevolezza di avere contribuito e fatto del proprio meglio per introitare risorse essenziali per lo sviluppo dell'agricoltura trentina. E questo vale per la totalità dei progetti che verranno presentati dal Trentino a livello nazionale. Se qualcuno in questa vicenda vuole per forza trovare meriti, eccone uno: il lavoro di squadra" conclude l'assessore.

Infine, spiega come il cosiddetto "progetto del tubone", che prevede l'attingimento di acqua dall'alta Val di Sole, “sia un'iniziativa progettuale elaborata e presentata alla Provincia dal Consorzio Val di Non, costituito ancora nella passata legislatura, proprio per rispondere alle esigenze irrigue delle valli del Noce a fronte dell'obbligo di rilascio del minimo deflusso vitale”.



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