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La solandra Lucrezia Fantelli, promessa dello Skicross

mar 28 apr 2020 13:04 • Dalla redazione

Negli sport invernali la grande Italia parla al femminile

La stagione degli sport invernali al femminile è stata davvero ricca di soddisfazioni per la Federazione Italiana. Nella stagione ormai chiusa, è arrivato, ad esempio, il piacevole tris nella generale di Coppa del mondo di Michela Moioli nello snowboard corss, il bis nel biathlon di Dorothea Wierer e il primo successo nella storia dello sci alpino femminile griffato Federica Brignone. Ma a guardar bene in questo tripudio azzurro sulla neve c’è anche un po’ di Val di Sole: opera della solandra Lucrezia Fantelli che ha conquistato la classifica generale della Coppa Europa di Skicross. Questa disciplina, sorella dello snowboard cross, vede quattro atleti scendere in contemporanea su un tracciato artificiale farcito di salti e paraboliche: uno sport vietato ai timorosi e ai deboli di cuore.

Lucrezia, tracciaci una panoramica sulla tua stagione sportiva. Hai vinto la generale della Coppa Europa, ora sei pronta per il grande salto in Coppa del Mondo?

Vincere la Coppa Europa è un buon punto di partenza. Ho fatto molta esperienza quest’anno e, grazie a questo risultato, l’anno prossimo avrò il posto fisso in Coppa del Mondo, dove punterò sicuramente a conquistare le fasi finali in ogni gara, cioè a entrare costantemente nelle prime 8.

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Il sogno sarebbe quello di conquistare il mio primo podio nel massimo circuito internazionale. 

Qual è stata la più grande soddisfazione della stagione appena archiviata?

Sicuramente le due vittoria ottenute nelle tappe di Coppa Europa. La sensazione più bella l’ho provata durante una di queste due gare, in cui, per aggiudicarmi la vittoria, sono riuscita a effettuare una rimonta in finale passando dalla ultima alla prima posizione. Sono passata in pochi secondi dall’essere convinta di non riuscire a conquistare il podio all’ottenere la vittoria: è stato incredibile!

Il Coronavirus ha causato la chiusura in anticipo della stagione invernale. Come vive un’atleta come te questi momenti? Come si fa ad allenarsi dovendo rimanere in casa?

Purtroppo quella del Coronavirus è una situazione davvero particolare e credo che la stagione sia finita giustamente in anticipo per evitare problemi peggiori. Ora speriamo che l’Italia e il mondo intero si riprendano al più presto. Tutto il resto non conta. L’unico rimpianto che ho in tutto questo è il fatto di aver ricevuto la coppa della classifica generale per posta a casa: è un po’ triste, ma, ripeto, ci sono cose molto più importanti in questo momento. Per un’atleta come me che vive gran parte della sua vita lontano dalla Val di Sole, il dover stare a casa tutto il giorno è una sensazione un po’ strana: ho comunque tutto il tempo per rilassarmi e per fare tutte quelle cose che nella vita normale non avrei mai fatto. Allenarsi a casa non è facile sopratutto se non si ha tutta l’attrezzatura necessaria, ma si fa il possibile.

Lo snowboard cross italiano è ormai da anni ai vertici del mondo, cosa manca a voi cugini dello Skicross per fare il salto di qualità?

Loro hanno indubbiamente la squadra più forte del mondo, sono pazzeschi! Noi siamo nati più tardi quindi abbiamo sicuramente bisogno di tempo, ma arriveremo prima o poi al loro livello. Chissà, magari il prossimo anno sarà già quello buono.



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