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Santa Giustina, finalmente si pompa

mar 19 ott 2021 09:10 • Dalla redazione

La Provincia autorizza il progetto del Cmf di secondo grado Val di Tovel

VAL DI NON. Via libera all’impianto di pompaggio dal lago di Santa Giustina a servizio dei Consorzi di miglioramento fondiario di Tuenno e Nanno. Il Servizio urbanistica e tutela del paesaggio della Provincia ha autorizzato la realizzazione dell’impianto che insiste su aree di pericolosità elevata e media. 

L’intervento, inserito nella graduatoria nazionale Dania (4,5 milioni di euro), acronimo di Database nazionale degli investimenti per l'irrigazione e l'ambiente, nell’ambito delle risorse destinate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, è promosso dal Consorzio di miglioramento fondiario di 2° grado Val di Tovel e prevede la realizzazione di un sistema di captazione e pompaggio delle acque del lago di Santa Giustina con la collocazione di nuove elettropompe sommerse nel bacino a una quota di circa 455 metri sul livello del mare e posa di nuove tubazioni in aree agricole o urbanizzate.

Elektrodemo

Le tubazioni attraverseranno la strada statale 43 in località Santa Giustina, la ferrovia Trento Malé al chilometro 37,6, il rio Eremo di Santa Giustina, la strada provinciale 10, il rio Tassullo e il suo affluente e il rio Paglia. Gli interventi saranno realizzati dalle sponde del lago a quota 530 m s.l.m. al collegamento con l'impianto Cmf Tassullo a quota 695 m s.l.m.

Il via livera provinciale è arrivato a seguito della conferenza di servizi del 23 settembre 2021: in particolare, il Servizio Geologico non ha rilevato criticità, il Servizio Bacini montani ha ritenuto ritiene l'intervento ammissibile, il Servizio Foreste, per quanto riguarda la pericolosità da incendi boschivi, non ha rilevato interferenze con le opere proposte, e il Servizio Prevenzione rischi e la Centrale unica di emergenza non hanno rilevato criticità.



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