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Terremoto in giunta a Dimaro Folgarida

ven 10 dic 2021 17:12 • By: Lorena Stablum

Cambia il vicesindaco: Largaiolli al posto di Tomasi. Fuori Stanchina, dentro Katzemberger

DIMARO FOLGARIDA. Riporta la data di ieri, 9 dicembre 2021, il decreto firmato dal sindaco di Dimaro Folgarida Andrea Lazzaroni che riassegna le deleghe all’interno della sua giunta.

Dopo sei anni, cambia il vicesindaco: Monica Tomasi fa un passo indietro pur mantenendo le deleghe alla cultura, al benessere e alla cultura dell'accoglienza e della pace. Prende il suo posto Alessandro Largaiolli che continuerà a occuparsi di lavori pubblici, servizi pubblici, infrastrutture acquedotto e fognature e ottiene la competenza al bilancio. Esce dalla giunta invece Stefano Stanchina, che amministrava le competenze in viabilità e segnaletica comunale, patrimonio comunale e cantiere comunale Intervento 19. Gli succede il consigliere delegato Marco Katzemberger che assume le competenze al turismo, ambiente, sgombero neve e trasporti. La giunta è completata da Nadia Ramponi, che aggiunge alle competenze amministrate (tempo libero e manifestazioni sportive, innovazione e tecnologia) anche l’Intervento 19. 

Uno scossone che per il primo cittadino è di “un normale avvicendamento”.

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“Non c’è nessuna divergenza all’interno del gruppo che anzi è compatto – commenta Lazzaroni –. Ci sono degli assessori che hanno visto aumentare i loro impegni e mi hanno chiesto di rimodulare la giunta. Non posso vietare di intraprendere dei percorsi di crescita personale. Il nostro è un comune complesso, sul quale vige ancora un piano d’emergenza e che richiede una presenza costante”. Le motivazioni sono confermate anche dalla ormai ex vice sindaca Monica Tomasi, che evidenzia come abbia intrapreso in questi mesi nuovi percorsi di formazione. “La nuova scuola alla quale mi sono iscritta e i percorsi formativi mi occupano due weekend al mese – sottolinea Tomasi – e non posso garantire una presenza costante. Almeno per quest’anno voglio dedicarmi allo studio. Lo ritengo molto importante dal punto di vista del mio sviluppo personale. Ho parlato con il sindaco che ha compreso le mie esigenze. Mantengo comunque le deleghe che avevo”.

Sembra, quindi, che non vi sia nessun problema, nessuna divergenza di vedute all’interno del gruppo che sostiene il sindaco Lazzaroni. Anche se qualche c’è chi, come il capogruppo di minoranza Alessandro Fantelli, mette qualche pulce nell’orecchio. “A prescindere dalla motivazioni personali di ognuno, che non conosco – afferma Fantelli – ci sono due dati che emergono da questo avvicendamento in giunta. Il primo: con l’uscita di Stefano Stanchina la giunta perde un rappresentante della frazione di Carciato. Ora invece ci sono ben tre rappresentanti che vengono dalla frazione di Presson. È vero che dobbiamo ragionare come un unico comune, ma questo comunque rimane un dato. Oltre ad aver perso, dopo solo un anno dalle elezioni, un assessore competente in deleghe operative che secondo noi stava facendo bene. Altro aspetto – aggiunge ancora Fantelli – è l’avvicendamento del vicesindaco. Si tratta di un ruolo fiduciario e se il sindaco cambia il vice significa che non vi è più fiducia. Mi stupisce che l’ex vicesindaco rimanga in giunta. Stanchina e Tomasi, nella tornata elettorale, sono state le persone più votate. In questo modo si disattende il voto popolare. Mi chiedo cosa stia succedendo – conclude -. Il gruppo di maggioranza non ne viene fuori bene. A un anno dalle elezioni emergono evidenti problemi”. 



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