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Il premio Deeper si vince con un Plick

dom 12 dic 2021 11:12 • Dalla redazione

Il video realizzato con Piano Giovani Val di Sole vince la prima edizione del premio promosso da Provincia autonoma e Fondazione Demarchi

CLES. È il video "Plick. Tempo, distanze, eredità" il vincitore della prima edizione di “Deeper”, l’iniziativa che si inserisce nel ricco programma del progetto formativo politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, curato da Fondazione Franco Demarchi. La premiazione è avvenuta ieri nella sede del CFP UPT di Cles.

"Plick. Tempo, distanze, eredità" è stato ideato da Alessandro Bruno, Davide Santoni, Mauro Taraboi, Franco Zalla con Piano Giovani Val di Sole e ha prevalso su “Hypnagogia” scritto e diretto da Caterina Nonne e “Una scelta da Leone” scritto dalla Classe 3° OSI CFP UPT Cles e diretto da Alessandro Polla.

Autoroen Aprile

 Plick nasce da un confronto con alcuni ragazzi del centro aggregativo "Al progetto" di APPM onlus, attraverso il quale si è cercato di parlare di territori periferici, tecnologia, volontariato e futuro ruotando attorno a quella che è la più grande preoccupazione di questa generazione: il cambiamento climatico. Il riscaldamento diventa un asciugacapelli puntato sul ghiaccio, il suo filo unisce città e paesini più remoti incontrando testimonianze che piano piano mettono a tacere il suo fastidioso ronzio. Regia e sceneggiatura sono di Alessandro Bruno, Davide Santoni, Mauro Taraboi, Franco Zalla; interpreti Fabrizio Andreis, Francesco Zanella, Anna Benedetti, Nicolò Albasini; montaggio di Alessandro Bruno e Franco Zalla.

Il concorso video “Deeper” ha un obiettivo specifico: conoscere più “in profondità” il mondo giovanile. È stata quindi incentivata la raccolta di produzioni che raccontassero il ruolo dei giovani nelle comunità, il rapporto con l'ambiente e le tradizioni, il lavoro culturale e creativo, le passioni, i sogni, la dimensione amicale e affettiva, la scuola, le preoccupazioni. In particolare si è voluto sollecitare l’emersione di narrazioni differenti che vedessero protagonisti quei giovani che vivono in luoghi di montagna o periferici, dal Trentino alle aree interne dell’Italia, alle periferie delle nostre città.



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