Skin ADV

A Roma la tecnologia e l'artigianato delle valli del Noce

gio 28 apr 2022 08:04 • Dalla redazione

Nitida Immagine ha realizzato uno speciale tavolo multimediale per le Gallerie Nazionali di Palazzo Barberini

ROMA. Il nuovo allestimento museale di Palazzo Barberini a Roma è in parte nato nelle valli del Noce. Presentato stamattina in conferenza stampa nella splendida cornice dello storico palazzo romano a due passi dal Quirinale, particolare attenzione ha attirato una parte dell’allestimento digitale, multimediale e interattivo realizzato dall’agenzia di comunicazione di Cles Nitida Immagine.  

Il “tavolo multimediale touch multiutente screen” di Nitida Immagine ha catturato l’interesse dei presenti: un’opera tecnologica e di gusto artigianale solandro attraverso il quale più persone possono contemporaneamente consultare schede, guardare immagini e video, scambiarsi al volo contenuti, vivere così un’esperienza museale collettiva e coinvolgente.

L’opera, che ha riscosso il particolare apprezzamento della direttrice Flaminia Gennari Santori e dell’architetto Enrico Quell, autore del progetto allestitivo, unisce un importante tratto tecnologico ad uno specifico valore artigianale, curato nel dettaglio: un connubio nato dal software di cui è proprietaria Nitida Immagine, sviluppato da Andrea Concini, tecnologia inserita dalla stessa agenzia di Cles in un mobile di pregio realizzato da Falegnameria Baggia di Malé e laccato da Fausto Zanella di Dimaro Folgarida.

Elektrodemo

Quest’opera nata, nelle valli del Noce, si colloca all’interno del generale riallestimento di Palazzo Barberini, promosso dalla direttrice Flaminia Gennari Santori e iniziato nel 2019.

"Il progetto di riallestimento della collezione e di riorganizzazione degli spazi e dei percorsi del palazzo è stato al centro del lavoro di questi anni – ha detto in conferenza stampa Gennari Santori - e da questo nucleo si è dipanato tutto il lavoro di ripensamento delle Gallerie Nazionali. Il risultato è una enorme soddisfazione per tutti noi". Abbiamo inventato – ha sottolineato ancora la direttrice - un museo che non c'era, un luogo dove il nostro pubblico riflette e continua a tornare perché sa che troverà sempre spunti nuovi”.

Tra gli apparati didattici utilizzati per presentare la famiglia Barberini e i suoi protagonisti, i principali capolavori del museo e lo sviluppo diacronico del sito, il tavolo multimediale touch multiutente screen rappresenta quindi un complemento finale alla timeline e alla sala, in grado di ospitare fino a 5 utenti contemporaneamente. I visitatori potranno così selezionare e approfondire attraverso un'interfaccia semplice e intuitiva una serie di contenuti (in italiano e inglese) relativi alla storia del Palazzo e del Museo; alla famiglia Barberini e ai suoi principali protagonisti; ai capolavori delle collezioni e alle tante curiosità del sito e della sua storia.



Riproduzione riservata ©

indietro