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Cassa rurale Val di Sole, bene il bilancio ma si teme l’effetto Covid

gio 18 giu 2020 20:06 • By: Lorena Stablum

Cresce del 6,9% la raccolta e l’utile lordo è pari a 3,5 milioni di euro

nella foto il presidente Claudio Valorz e il direttore Marco Costanzi

Si conferma una banca solida la Cassa Rurale Val di Sole, che, in conferenza stampa, ha presentato i numeri del bilancio chiuso al 31 dicembre 2019. Se gli indici sono buoni, con una raccolta che cresce del 6,9% e un utile lordo che chiude a 3,5 milioni di euro, si temono però gli effetti negativi della pandemia sull’economia della valle, influenzata da uno dei settori più colpiti da Covid-19, il turismo.

Gli effetti peraltro si fanno già sentire anche sulla vita stessa dell’istituto di credito cooperativo dal momento che nemmeno un’assemblea dei soci particolarmente importante come quella in programma venerdì 26 giugno, che vede all’ordine del giorno l’elezione del presidente, non si potrà svolgere nel modo tradizionale ma si terrà mediante delega al rappresentante designato. «Purtroppo questa è una scelta determinata dall’emergenza sanitaria – ha commentato il presidente Claudio Valorz, non senza ricordare chi dal virus è stato colpito nel fisico e nell’animo -. Ci mancherà molto il contatto con la nostra base sociale e ci dispiace di dover adottare questa modalità perché ci sembra quasi di voler sfuggire alle nostre responsabilità». Il mandato di Valorz è infatti in scadenza, così come giungono al termine i mandati dei consiglieri Guido Ghirardini e di Matteo Dell’Eva (che non ricandidano) e di Vito Pedergnana e Marco Pedergnana che, invece, hanno dato la propria disponibilità: con i due consiglieri uscenti, si presenta inoltre da esterno anche Cristian Caserotti.

Elektrodemo

Anche Valorz si ripropone alla guida di un cda che dall’assemblea uscirà ridotto: con questa tornata elettorale, infatti, il cda passerà da 11 a 9 membri. In scadenza anche il collegio sindacale e il collegio dei probiviri.

«La nostra cassa rurale si conferma una banca di comunità – ha aggiunto poi Valorz -. In questi mesi di emergenza, siamo intervenuti per mettere in campo risorse e iniziative che hanno garantito aiuto a realtà che ne avevano bisogno». In particolare, la rurale è intervenuta a sostegno delle due Rsa della valle, degli ospedali di Cles e di Edolo e di associazioni di volontariato mettendo a disposizione risorse (più di 91.000 euro) per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, mezzi per la sanificazione delle ambulanze e buoni per la spesa. «Abbiamo una forte preoccupazione per le conseguenze che la pandemia potrà avere sull’economia della valle – ha però aggiunto il presidente -; la cassa rurale è lo specchio dell’economia del territorio, ma crediamo che, nonostante la fase così delicata, avrà comunque la forza per accompagnare la valle nella ripresa».

A illustrare i dati di bilancio è stato quindi il direttore generale Marco Costanzi che, sebbene non abbia nascosto qualche criticità nelle pieghe del bilancio, ha comunque sottolineato la solidità dell’istituto di credito cooperativo solandro (confermata anche da un CET1 che a fine 2019 è pari a 20,71% rispetto al 14,85% del 2018), evidenziando ancora una volta gli effetti positivi della fusione. Nel 2019, quindi, la raccolta totale (diretta più indiretta) cresce di 43 milioni e 869 mila euro toccando i 674 milioni 442 mila euro con un incremento del +6,96%). La raccolta diretta arriva a 435 milioni 981mila euro con un +2,21% rispetto al 2018, mentre la raccolta indiretta registra un aumento di 34 milioni 426 mila euro con un +17% (238 milioni 461 mila euro in totale). Gli impieghi (i prestiti) nel 2019 segnano la cifra di 348 milioni 533 mila euro, segnando un -4,53%. La riduzione è collegata alla forte diminuzione dei crediti deteriorati che da 59 milioni 418 mila euro del 2018 passano a 40 milioni 240 mila euro del 2019 (-32,28%). I crediti in bonis, quindi, passano da 305 milioni 665 mila euro del 2018 a 308 milioni 293 mila euro del 2019 (+0,86%). Con un patrimonio di 71,6 milioni di euro (+22,84% rispetto al 2018), la cassa chiude con un utile lordo di 3 milioni 522 mila euro (+13%).

 

 



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