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Coltiviamo Legalità, il ricordo di Peppino Impastato e Mauro Rostagno

mar 02 ago 2022 09:08 • Dalla redazione

Venerdì 5 agosto una serata di riflessione sull’impegno civile e il ruolo dell’informazione

DENNO. Dopo i partecipati incontri del mese di giugno, che hanno avuto per tema i beni confiscati, la loro gestione e la memoria con testimoni di eccezione come Simmaco Perillo, fondatore della Cooperativa Liberiamo i Sogni, e Margherita Asta, familiare di vittime innocenti di Mafia, il progetto Coltiviamo Legalità, nato con l’obiettivo di attivare un presidio di Libera nelle Valli del Noce, propone per venerdì 5 agosto un nuovo importante appuntamento. 

La serata “La mafia uccide, il silenzio pure: Peppino Impastato e Mauro Rostagno testimoni di verità” tratterà un argomento di grande attualità quale l'impegno civile e il ruolo fondamentale dell'informazione muovendo la riflessione dal ricordo di due figure di testimoni che per il loro impegno e il loro coraggio hanno pagato con la vita: Peppino Impastato, sindacalista, fondatore di Radio Aut, l'emittente radiofonica dalla quale denunciava il potere mafioso che il quel tempo a Cinisi era retto dal Boss Gaetano Badalamenti, e assassinato a Cinisi, in Sicilia, il 9 maggio del 1978, e Mauro Rostagno, legato a Trento per i suoi studi a Sociologia negli anni in cui nasceva Lotta Continua di cui fu cofondatore: dopo aver lasciato il movimento si occupò di tossicodipendenza fondando la comunità socioterapeutica Saman e, da giornalista e conduttore per l'emittente Radio Tele Cine, denunciò il potere di Cosa Nostra attraverso diverse iniziative fra le quali le interviste ai giudici Falcone e Borsellino.

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A raccontare queste esperienze e storie saranno Giovanni Impastato, fratello di Peppino che con lui condivise l'impegno civile, Sara Zanatta, ricercatrice della Fondazione del Museo Sorico del Trentino che porterà la testimonianza della figura e dell'impegno di Mauro Rostagno, e Giorgio Lunelli, già giornalista della sede Rai di Trento che proporrà una riflessione sul ruolo dell'informazione per la costruzione di una società di libertà e legalità.

L’appuntamento, promosso con il patrocinio del Comune di Denno e della Comunità della Val di Non, si terrà all'Auditorium delle Scuole Medie di Denno alle 21.

 



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