mar 02 ago 2022 10:08 • By: Lorena Stablum
Attimi di paura ieri a Ossana. Sospese le attività dei centri rafting
OSSANA. Attimi di paura a Fucine nel comune di Ossana. Ieri mattina, poco dopo le 7, la condotta forzata della centrale idroelettrica Alto Noce, di proprietà dei Comuni di Peio e Ossana e un socio privato e che sorge a Cusiano, è scoppiata e la gran quantità di acqua che è fuoriuscita si è portata via un bel po’ di tronchi stoccati sul piazzale vicino al fiume Noce dalla falegnameria di Ervino Bezzi, ex comandante dei vigili del fuoco di Ossana oggi in congedo e già consigliere comunale. La rottura è avvenuta proprio sotto il deposito e la gran quantità di acqua sotto pressione contenuta nel tubo si è scaricata fuori facendo galleggiare una cinquantina di tronchi d’albero che si sono riversati nel letto del torrente. La forza della corrente ha trasportato il legname a valle, fino quasi a Mezzana: un nodo di fusti d’albero si è formato alla confluenza tra la Vermigliana e il Noce, mentre diversi tronchi sono arrivati fino al cosiddetto Ponte delle Capre.
Una situazione potenzialmente davvero molto pericolosa per i fruitori del fiume, che però fortunatamente non ha coinvolto nessuna persona forse anche grazie al momento in cui è avvenuto il fatto, la mattina presto quando i gommoni del rafting non erano ancora scesi in acqua.
Ad accorgersi dell’accaduto il titolare della falegnameria Bezzi, che ha visto rotolare a valle i tronchi non senza un certo sgomento: subito ha allertato la vicina stazione della Forestale, la quale ha provveduto ad avvisare i gestori degli impianti idroelettrici presenti sul fiume Noce della Val di Peio (qui è attivo un sistema di centrali a cascata che si alimenta con l’acqua di scarico di quella precedente) in modo da interrompere il flusso d’acqua all’interno della condotta rotta, e i centri rafting affinché non mettessero nel torrente le imbarcazioni con i turisti finché la situazione non fosse tornata alla normalità e in sicurezza. Informati i sindaci di Ossana Laura Marinelli e di Peio Alberto Pretti, sono intervenuti anche i corpi dei vigili del fuoco volontari di Ossana, Pellizzano e Mezzana che, oltre a monitorare il viaggio del legname, hanno iniziato a recuperare i tronchi insieme a due ditte locali. Anche i centri rafting, che hanno dovuto sospendere momentaneamente le proprie attività, hanno partecipato alle operazioni di controllo. In particolare, il centro Ursus Adventures, direttamente interessato visto che ha sede proprio nel comune di Ossana. Il centro gestito da Alessandro Fantelli rilancia il tema della gestione e della sicurezza del fiume Noce chiedendo a gran voce l’istituzione di un tavolo di coordinamento al quale possano sedere tutti i portatori d’interesse legati al fiume: in questo modo, dice Fantelli, ieri si sarebbe potuti intervenire in maniera coordinata.
Al momento, non si conoscono le cause della rottura, ma nei prossimi giorni, come conferma il presidente della società Alto Noce Luciano Dell’Eva si provvederà a eseguire i sopralluoghi tecnici e gli esami per capire cosa sia effettivamente accaduto.