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Doppia tragedia di Celledizzo: la comunità cerca risposte

mer 02 nov 2022 10:11 • By: almo

In giornata l'autopsia sul corpo di Massimiliano Lucietti e l'intervento dei Ris. Il gesto estremo di Maurizio Gionta

CELLEDIZZO. La comunità di Peio, travolta da un dolore soverchiante, attende ora risposte. Che potranno arrivare dall’autopsia che oggi verrà effettuata sul corpo di Massimiliano Lucietti, oltre che dalle investigazioni speciali condotte dai Carabinieri del Ris. La Procura di Trento ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Intanto si cerca di far fronte allo shock che ha colpito la comunità di Celledizzo e in generale della Val di Sole: due persone, due cacciatori morti in due giorni.

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Prima la tragedia di Massimiliano Lucietti, 24 anni, ucciso da una fucilata mentre era a caccia sui monti sopra Celledizzo. Poi, la mattina successiva, il suicidio di Maurizio Gionta, 59 anni, guardia forestale in pensione, che aveva trovato il corpo di Lucietti e dato l’allarme. Un gesto disperato compiuto nei boschi sopra Celledizzo, non lontano dal luogo della prima tragedia. L'uomo avrebbe lasciato un biglietto in cui chiede che non gli vengano attribuite colpe che non ha.

Il giovane Massimiliano Lucietti in divisa da pompiere volontario

Intanto il cordoglio aggiunge altre voci: dopo quelle del sindaco di Peio Alberto Pretti, degli amici di Massimiliano, commossi nel ricordare un “gigante buono” sempre attivo nel gruppo giovani del paese, quelle dei vigili del fuoco di cui Lucietti era stimato componente fin dalla categoria allievi. Un lutto condiviso dall’intero mondo pompieristico provinciale.



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