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Val di Sole, l’estate 2022 chiude con un +5%

mar 15 nov 2022 16:11 • Dalla redazione

C’è ottimismo per la ripresa del turismo solandro: l’Apt fa il punto della situazione in un incontro con gli operatori

MALÉ. Ottimismo e attenzione alla qualità: questi i concetti chiave emersi ieri pomeriggio, lunedì 15 novembre 2022, nel corso del partecipato incontro informativo organizzato a Malé dall’Apt Val di Sole con gli operatori turistici, albergatori e amministratori. Il ragionamento sul turismo della valle è partito con l’illustrazione da parte del direttore generale dell’Apt solandra Fabio Sacco del progetto “Ritorno al Futuro”, il piano lanciato nel maggio 2021 con la collaborazione di TSM Trentino School of Management, l’agenzia danese GROUP NAO e i 13 comuni disegnare il destino del territorio locale.

Come spiegato da Sacco, “è un’iniziativa che vuole tracciare una via condivisa per il futuro, andando a sondare aspettative, visioni e sogni che definiranno i prossimi 20 anni e sui quali si giocherà lo sviluppo armonico e sostenibile del nostro territorio e del turismo. L’obiettivo finale è disegnare una nuova visione di futuro e dare così risposte concrete a problemi reali, seguendo quattro grandi temi: qualità della vita, rigenerazione, nuove generazioni ed imprenditorialità”. Sacco ha quindi snocciolato i dati dell’estate 2022: “i mesi di giugno e luglio sono andati meglio del 2019 mentre quello di agosto è stato in linea rispetto agli ultimi anni e quindi si conferma un ottimo periodo. C'è soddisfazione per la ripresa del settore, anche se permangono incertezze: l'emergenza Covid sicuramente ma preoccupano i rincari, in particolare i costi dell'energia che rischiano di erodere la redditività".

A giugno il comparto alberghiero della Val di Sole ha registrato, rispetto a rispettivamente al 2021 e al 2019, +58,3% e +11,1% delle presenze con una forte componente italiana mentre l'estero è stato trainato da Germania, Svizzera e Paesi Bassi. A luglio sono state superate le 224 mila presenze per un +17,6% di pernottamenti in raffronto a 12 mesi prima. L’ estate (periodo giugno-agosto; alberghiero e extralberghiero) si è chiusa con 740 mila presenze: +5,9% arrivi e +5,2% presenze rispetto al 2021. Il livello di soddisfazione dei clienti a partire dai contenuti online si attesta a 90,1% (Fonte: Data Appeal Studio), l'occupazione media è salita del +7,1% e l'indice Revpar (ricavo medio per camera disponibile) sale di 24,6 euro rispetto al 2019 (fonte: H-Benchmark).

Ora si guarda all’imminente inverno con lo sci come grande prodotto, affiancato però da eventi traino paralleli, come l’attesa Coppa del Mondo di ciclocross il 17 dicembre a Vermiglio, “Trentino Ski Sunrise” (albe sugli sci in quota) e il rinnovato Paradice Music sul ghiacciaio Presena.

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Non mancheranno poi lo sviluppo ed elaborazione di singoli prodotti turistici, come “Walk”, cioè escursioni con le ciaspole, “Skialp” (itinerari di sci alpinismo) e altri raccontati nella nutrita cartella stampa. Nell’ambito delle linee guida principali, decisamente fondamentale è il ruolo della comunicazione online, con il nuovo valore guida “Val di Sole vibes” (nuovo modo di raccontare contenuti social che connette le persone attraverso stati d'animo e sensazioni, non solo semplici interazioni) e il rinnovato piano editoriale in sinergia con Trentino Marketing.

Idee condivise da Maurizio Rossini, amministratore delegato dell’agenzia trentina per il marketing turistico territoriale: “L’anno turistico 2022 si chiuderà molto bene, con 10 milioni e 800 mila presenze, rispetto ai 10 milioni e 200 mila presenze del 2019: un Trentino quindi che si dimostra ancora una volta una destinazione di successo. Tali dati incoraggianti devono però spingerci ad una profonda valutazione degli aspetti non positivi: i forti numeri sono infatti molto concentrati in alcuni precisi periodi ed in alcune specifiche zone. Poiché oltre ad un certo limite non possiamo però spingerci, dobbiamo cercare altro spazio, al di là delle due classiche stagioni, nell’ottica di ricercare un maggiore equilibrio territoriale, temporale ma anche, nel contempo, di soddisfazione dei turisti e migliore redditività. Da qui il tentativo di uno sviluppo graduale nelle cosiddette belle stagioni (primavera ed autunno) ed un rinnovato e poderoso piano di comunicazione invernale, sia off line sia on line, con la finalità di sollecitare il mercato il più possibile, facendo leva non solo sullo sci ma anche sui vari prodotti oltre lo sci”. Rossini si è poi detto “ottimista per il ponte di S. Ambrogio e le Festività, nonché convinto che sia necessario restare vigili per i rimanenti periodi, al fine di chiudere l’inverno con buone performance”. Ottimista si è mostrato Cristian Gasperi, direttore generale delle Funivie Folgarida Marilleva, auspicando una buona nevicata nei prossimi giorni e decisamente soddisfatto per il completamento del nuovo bacino per l’innevamento in alta Val Mastellina. “Un invaso da 180 mila metri cubi di acqua, dal costo totale di 11 milioni di euro e che sarà fondamentale per la produzione di ottima neve ma anche un importante fattore attrattivo durante l’estate” ha spiegato.

Se il presidente del Consorzio Pontedilegno Tonale Davide Panizza ha elencato i vari eventi sportivi del lungo inverno della ski area condivisa tra Trentino e Lombardia, il direttore di Pejo Funivie Simone Pegolotti ha sottolineato la grande novità della ski area nel Parco Nazionale dello Stelvio: il nuovo rifugio in valle della Mite. La struttura, di proprietà comunale e che sostituisce la costruzione originaria realizzata dalla SAT (Società Alpinisti Tridentini) nel 1908 e andata distrutta nel 1916 durante la Grande Guerra, sorge all’arrivo della funivia Pejo 3000 ed è stata completata in circa due anni ma non si sa ancora, causa grandi ritardi burocratici, quando potrà essere operativa.

L’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni, nel lodare profondamente l’operato della Val di Sole, che ha “recepito il 99% dei contenuti della nuova legge provinciale sul turismo”, ha evidenziato l’ottimo binomio estivo solandro rappresentato da sport e cultura. “Il leit motiv dell’inverno - ha invece sottolineato Failoni - è senza dubbio rappresentato dallo sci, accanto al quale la Val di Sole può contare su prodotti di sicura crescita, nell’ottica di valorizzare un territorio originale e senza dimenticare la qualità e le esperienze da vivere in convinta simbiosi con l’ambiente naturale”.

Concetti molto apprezzati dal presidente dell’Apt Val di Sole Luciano Rizzi, che ha più volte ringraziato gli operatori turistici locali per il loro “convinto e appassionato impegno, senza snaturare il territorio e la nostra origine, come evidenzia la recente conferma del riconoscimento ottenuto dalla Val di Sole, premiata come migliore reputazione d’Italia nel corso della recente kermesse TTG Travel Experience, la più importante fiera nazionale del turismo B2B”. Il premio si basa sul monitoraggio e l’analisi dei big data raccolti dalla nota azienda informatica The Data Appeal nel periodo compreso tra il 1° settembre 2021 e il 31 agosto 2022. L’elaborazione delle informazioni ha consentito di classificare le regioni e le destinazioni che hanno registrato le migliori performance online, distinguendosi agli occhi di turisti e visitatori in termini di percezione online dell’offerta e qualità di ospitalità, servizi ed esperienza.



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