mer 16 nov 2022 10:11 • Dalla redazione
Una quindicina di tesserati lascia il partito. L’ex coordinatore Zambelli: “È venuto meno il rapporto di fiducia e rispetto con la segreteria”
VAL DI SOLE. Dopo le dimissioni del presidente onorario Luigi Panizza, un’altra tegola si abbatte sul Partito autonomista trentino tirolese. Questa volta siamo in Val di Sole dove almeno una quindicina di tesserati hanno ricusato l’adesione al partito. Il motivo lo spiega l’ex coordinatore solandro Gianluca Zambelli, anch’egli dimissionario dopo 25 anni di militanza con persone quali Stefano Cogoli, che per anni ha guidato la sezione.
“Queste persone – evidenzia Zambelli - si sono sentite tradite e non prese in considerazione dai vertici del Patt, in primis dalla segreteria.
Negli ultimi quattro anni posso dire di aver lavorato con un
gruppo coeso, partecipativo, formato da persone che hanno a cuore la Val di
Sole e abbiamo trattato vari argomenti più o meno importanti per la valle: dal
sociale alla sanità, ai rifiuti, al tema dei trasporti nelle valli. In questo
devo ringraziare i consiglieri Paola Demagri
e Michele Dallapiccola per essere
stati sempre presenti. La scelta di lasciare il direttivo è nata perché è
mancato il rapporto di fiducia con la segreteria soprattutto in questi ultimi
mesi, al di là di questioni legate ad assunzioni o meno (il riferimento è all’assunzione
di Guido Redolfi come addetto alla
segreteria del consigliere provinciale e assessore regionale autonomista Lorenzo Ossanna, ndr), e di rispetto
verso l'intero gruppo e verso la mia persona. Noi siamo volontari – conclude quindi
Zambelli -. Noi facciamo politica per la nostra gente e siamo i primi interlocutori
con il territorio. Da qui la scelta di lasciare il Patt per affrontare un nuovo
percorso, una nuova sfida con il movimento Casa Autonomia.EU”.