Skin ADV

Maso Cologna: un edificio da salvare

gio 24 nov 2022 14:11 • By: Alberto Mosca

La segnalazione di un lettore lamenta lo stato fatiscente e pericoloso di uno storico immobile di Castelfondo

CASTELFONDO. SOS Maso Cologna. L’allarme arriva da un nostro lettore che, con l’aiuto di qualche eloquente immagine, pone l’attenzione su un bene monumentale di pregio, posto nel centro storico di Castelfondo, a forte rischio di distruzione.

Un edificio crollato in più punti, che diventa pericoloso anche per l’incolumità pubblica, per i passanti sulla strada comunale e per le case adiacenti.

Il grande complesso è di proprietà privata: diviso tra 9 proprietari, si trova seguendo la strada che sale dal campanile della chiesa di Castelfondo; si nota immediatamente per la sua mole, le sue caratteristiche architettoniche e lo stato pietoso in cui versa.

Elektrodemo

In passato qualche tentativo di cessione del bene all’ente pubblico, al Comune o ad altro era stato fatto, ma senza esito.

Dal punto di vista storico-artistico, il complesso appare da subito assai interessante, risalente al XIV-XV secolo. Il maso mostra in facciata alcuni affreschi, come la Crocifissione, forse quattrocentesca, avvicinabile a un’altra presente in paese dipinta dal pittore meranese Kaspar Blabmirer nel 1437, pittore attivo anche nella chiesa del castello di Castelfondo.

In particolare, appare interessante la presenza, ai lati del Crocifisso, di due figure alla sua destra (la Vergine e un santo) e di una alla sua sinistra (san Giovanni), composizione che troviamo simile anche nell’opera del 1437. Inoltre, si nota un grande scudetto d’Austria, paragonabile a quelli visibili su Palazzo Nero di Coredo, ascrivibile a un tempo compreso tra il 1446 e il 1463, data la presenza contestuale dello stemma Hack, e sul campanile della chiesa di san Giorgio di Peio (1480-1486). 



Riproduzione riservata ©

indietro