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Mezzocorona: l'addio di Elena al bar della stazione

ven 25 nov 2022 09:11 • By: Marco Weber

Dopo 19 anni per Elena Guarnieri tanti ricordi, nuove proposte e un po' di nostalgia

Elena Guarnieri dietro al bancone

MEZZOCORONA. Dopo 19 anni dietro al bancone, dieci da dipendente e nove da titolare, Elena Guarnieri lascia la gestione del bar della stazione Trento Malé. È arrivato il momento della pensione? “No, non ancora – precisa – ma gli aumenti dei costi di elettricità e riscaldamento sono troppo alti e non mi era più possibile continuare, quindi ho deciso con dispiacere di chiudere questa esperienza lavorativa”. E da adesso in poi? “La volontà di lavorare non mi manca. Ho già avuto parecchie proposte, sto valutando quale scegliere”. Quindi abbandona a malincuore? “Sicuramente sì. Il covid certamente non ha aiutato, poi questa batosta dell'aumento pesante delle spese ricorrenti per luce e riscaldamento e gli aumenti dei prodotti mi hanno portata a questa decisione.

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A malincuore, come detto, perché avrei continuato sicuramente con altre condizioni”.

Cosa le rimane di questa esperienza? “Sicuramente è stata un'esperienza positiva. Ho instaurato sin da subito un ottimo rapporto con i clienti e si sono create delle amicizie, anche perché ho per fortuna un carattere cordiale che mi ha aiutata nei rapporti con la clientela”. Qualche ricordo particolare? “Tanti. Sicuramente il fatto che molti clienti nel bar tram si sono sentiti a casa e hanno potuto permettersi di dar sfogo alle loro emotività. Anche le urla simpatiche di qualcuno mi rimarranno nel cuore. Urla soprattutto legate alla passione sportiva. Urla di gioia quando la loro squadra del cuore vinceva e urla di rabbia quando perdeva”.

Una grande famiglia quindi? “Sicuramente. O almeno questo è quello che io mi auguro sia stata. Ho messo l'anima nella gestione del “mio” bar e quindi è ovvio che mi dispiaccia lasciare. Sono consapevole che non posso aver sempre accontentato tutti, ma ho fatto sempre del mio meglio. Sono certa che chi ha preso in mano il bar saprà essere all'altezza del ruolo. Li conosco e sono brave persone. Voglio ringraziare pubblicamente le mie collaboratrici Francesca, Mimma e Enia che sono state di grande aiuto nella gestione della quotidianità lavorativa. Ringrazio anche la mia famiglia che mi ha sempre sopportato e supportato e continua a farlo”. 



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