sab 26 nov 2022 08:11 • Dalla redazione
Approvato su proposta dell’assessore Gottardi il Protocollo di finanza locale 2023
TRENTO. La Giunta provinciale ha approvato il Protocollo di finanza locale per l’anno 2023, parte integrante della manovra di bilancio provinciale del prossimo anno. Un documento che - come evidenzia l’assessore provinciale Mattia Gottardi - punta a garantire l’equilibrio dei bilanci delle municipalità del Trentino e l’erogazione dei servizi in tutti i territori, nonostante le difficoltà legate all’aumento dei costi dell’energia, del gas e all’inflazione. Una situazione complessa, che non consente la programmazione di interventi sul lungo periodo. Il Protocollo ha ricevuto il nulla osta del Consiglio delle autonomie e sarà sottoscritto dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, dall’assessore Gottardi e dal presidente del Cal Paride Gianmoena. “L’Amministrazione provinciale - evidenzia il titolare della delega agli enti locali, Gottardi - ha ritenuto fondamentale assicurare l’equilibrio della parte corrente dei bilanci comunali, attraverso l’istituzione di un Fondo di emergenza straordinario.
I 40 milioni stanziati da Piazza Dante consentiranno ai Comuni di garantire le finalità istituzionali e il livello di erogazione dei servizi senza dover aumentare le imposte”.
Per quanto riguarda il sostegno all'attività di
investimento, il Protocollo prevede lo sblocco
degli avanzi di amministrazione delle Comunità: l’analisi dei rendiconti di
gestione delle Comunità ha infatti evidenziato una consistente dimensione
dell’avanzo di amministrazione libero pari ad un totale di circa 40 milioni di
euro; i territori avranno ora la facoltà di impiegare queste risorse per
finanziare investimenti dei Comuni.
Sempre in tema di investimenti, vengono confermate le risorse in favore
dell’edilizia scolastica comunale e agli asili nido, pari a 21 milioni di euro.
È stata inoltre prevista la possibilità di contrarre nuovo indebitamento per un
valore complessivo di 13,8 milioni di euro, nel rispetto dei vincoli nazionali
di finanza pubblica, attraverso l'effettuazione di apposite intese a livello di
comunità.
C’è inoltre l’impegno a valutare la possibilità di rendere
disponibili ulteriori 40 milioni di euro per gli investimenti programmati dai
Comuni in sede di assestamento di bilancio 2023, proprio come è avvenuto nel
2022.
È stato inoltre stabilito che, per i Comuni che continuano ad aderire
volontariamente ad una gestione associata dei servizi o che costituiscono una
forma di collaborazione di questo genere che coinvolga almeno un altro Comune e
la Comunità di appartenenza, sarà possibile procedere con l’assunzione di nuovo
personale, anche in capo all’ente intermedio.