MALÉ. Sono su per giù 30.000 le ore di servizio prestate dai vigili del fuoco della Val di Sole nel corso del 2022. Un numero importante che segna la ripresa dell’attività dei corpi di protezione civile della valle dopo gli anni di pandemia che hanno, inevitabilmente, influenzato anche questo settore del volontariato. A fare il punto della situazione l’ispettore dell’Unione distrettuale Ivano Ceschi durante l’assemblea dei corpi dei vigili del fuoco volontari che si è celebrata martedì sera alla caserma di Malé, riunendo i comandanti e i vicecomandanti della valle. Dopo la presentazione e l’approvazione del bilancio di previsione, l’ispettore ha fatto un’analisi dell’attività svolta nel corso dell’anno 2022, sottolineando come i dati riferiscano di una ripresa dell’attività pompieristica a pieno regime come negli anni pre covid, sia per numero di interventi che di ore/uomo che appunto arrivano e superano le 30.000 ore impiegate nell’interventistica e nell’aggiornamento e addestramento. “Abbiamo anche fatto il punto della situazione su temi come la salvaguardia dell’identità territoriale e storica dei corpi e sul terzo settore – aggiunge quindi Ceschi – nonché sull’addestramento e i corsi futuri, e sull’area degli allievi.

Gli allievi, negli anni di pandemia, sono stati certamente penalizzati dall’impossibilità di svolgere le loro attività. Pian piano però stiamo tronando alla normalità e si stanno riprendendo le attività anche con i più giovani”. All’assemblea, presieduta da Ceschi con il vice ispettore Omar Martini, il cassiere Stefano Rosani e il segretario Stefano Mariotti, hanno preso parte anche i sindaci della valle, il presidente della Federazione Giancarlo Pederiva accompagnato dai vice presidenti Luigi Maturi e Daniele Postal, il vicepresidente della Regione Roberto Paccher, l’assessore regionale Lorenzo Ossanna, il consigliere provinciale Ivano Iob e il presidente della Comunità di Valle Lorenzo Cicolini. La seconda parte dell’assemblea è stata dedicata alla consegna dei diplomi di anzianità e lungo comando.

Per i 15 anni di servizio sono stati premiati Stefano Mocatti (caposquadra, Caldes), Marco Garofalo (caposquadra, Croviana), Alessandro Bonomi (Malé), Andrea Dallavo (Malé), Stefano Dallavo (Malé), Nicola Endrizzi (Malé), Daniele Redolfi (caposquadra, Mezzana), Stefano Bezzi (Ossana), Cristian Brida (caposquadra, Ossana), Domenico Chiesa (caposquadra, Peio).

Per i 20 anni di servizio: Alessandro Zucalli (comandante, Caldes), Matteo Ciani (Mezzana), Massimiliano Pangrazzi (Mezzana), Diego Pedergnana (Mezzana), Annalisa Dell’Eva (Ossana), Marco Moratti (comandante, Pellizzano).

Per i 25 anni di servizio: Giancarlo Daprà (Caldes), Vigilio Daprà (Caldes), Sandro Ramponi (Dimaro).

Per i 30 anni di servizio: Gianni Girardi (Dimaro), Mauro Gosetti (Malé), Edoardo Barbetti (Mezzana), Michele Daprà (caposquadra, Monclassico), Franco Stablum (Rabbi), Luis Daldoss (comandante, Vermiglio).

Per i 35 anni di servizio: Andrea Marinolli (Commezzadura), Franco Mattarei (comandante, Commezzadura), Gianni Savinelli (Commezzadura), Marco Canella (Peio), Gianpaolo Cavallar (Rabbi), Pietro Cicolini (Rabbi), Diego Iacchellini (Rabbi), Bruno Penasa (Rabbi), Ezio Silvestri (Terzolas), Alberto Stanchina (vicecomandante, Terzolas). Questi vigili ricevono anche il diploma Fiamma d’Argento.

Per i 40 anni di servizio: Eugenio Valentinotti (Caldes), che riceve anche il diploma Fiamma d’Oro.

Il diploma di bronzo di lungo comando, infine, va a Danilo Daprà (Monclassico).