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Molto più di una Piazzola

mer 14 dic 2022 12:12 • By: Alberto Mosca

Dall'architetto Gianluca Valorz il rinnovamento degli spazi pubblici nella frazione più alta di Rabbi

RABBI. Piazzola dove il suo nome al latino “plateola”, piccola piazza. Un terrazzo sulla Val di Rabbi riconosciuto tale fin dai primi abitatori di questa parte più alta della valle. Una vocazione che ora trova nuova valorizzazione con i lavori di riqualificazione promossi dall’amministrazione comunale e affidati all’architetto Gianluca Valorz. L’opera è costata 546 mila euro.

Così, gli spazi prospicienti la strada pubblica nei pressi del bar, panoramici ma stretti tra il passaggio veicolare e il muro di sostegno, sono stati urbanizzati e dedicati alla sosta e al relax con la vista sulla valle.

Una approfondita analisi del contesto ha portato Valorz a definire un progetto in cui i temi principali riguardano la sistemazione della piazza, uno slargo lungo la viabilità principale impiegato come parcheggio pubblico e la sistemazione puntuale di alcuni spazi di risulta prospicienti la carreggiata stradale, che non avevano una loro specifica destinazione e delimitazione.

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Le richieste da parte della amministrazione comunale di garantire un numero considerevole di posti auto a servizio di residenti e turisti, così come la volontà di rivitalizzare la piazza ed in generale l'arredo urbano, hanno fortemente indirizzato la soluzione progettuale.

Le scelte architettoniche sono scaturite così dalla volontà di leggere il passato e tradurlo secondo le esigenze e i canoni estetici e funzionali del presente, in armonia con il pregiato contesto naturale.

La nuova definizione spaziale dalle linee rette, dalle superfici semplici e dai volumi essenziali rivelano l'uso di un linguaggio architettonico contemporaneo volto a ricercare un connubio equilibrato tra le caratteristiche distintive della cultura del costruire locale e le soluzioni innovative. La riqualificazione della piazza e la nuova rampa pedonale a sbalzo sono gli elementi architettonici che caratterizzano maggiormente il progetto. I materiali proposti fanno parte della tradizione costruttiva locale, scelta che denota la volontà di armonizzarsi nel contesto territoriale e culturale in cui l'opera si inserisce; quindi il legno di larice, le pietre come il porfido e il granito e l'acciaio corten, materiali di utilizzo ormai consolidato e riconosciuto all'interno di questo territorio.



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