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Consiglio provinciale: i numeri del 2022

mer 28 dic 2022 13:12 • Dalla redazione

Nel corso dell’anno approvate 24 leggi

TRENTO. Cinquantaquattro giornate di seduta, per un totale di 251 ore e 31 minuti che hanno portato all’approvazione di 24 disegni di legge, 17 mozioni e 142 ordini del giorno. Mentre le sedute delle cinque commissioni permanenti, più quella speciale di indagine sull’affidamento dei minori, la Giunta delle elezioni e l’assemblea delle minoranze, sono state in totale 136. Un lavoro legislativo e politico imponente che ha caratterizzato il 2022 del Consiglio provinciale e che il presidente Walter Kaswalder ha presentato nella tradizionale conferenza stampa di fine anno.

Kaswalder ha sottolineato che  nel corso dell’anno che si sta chiudendo, nonostante le difficoltà a reperire personale, a palazzo Trentini sono entrate 11 “nuove leve”, in parte provenienti dalla Provincia e dai comuni, in particolare quello di Trento e Grigno. Personale, in gran parte giovane, che è venuto a riempire i vuoti che si sono creati negli ultimi anni. “Non nego – ha commentato Kaswalder – che assumere persone in Consiglio non è semplice. Oggi non c’è più la corsa al posto pubblico”. Ma, ha sottolineato il presidente, la “macchina” di palazzo Trentini non ha perso giri, nemmeno in questi anni difficili nei quali si è passati da un emergenza all’altra. La sfida dei consigli e dei commissioni a distanza è stata affrontata con professionalità e nel 2022 si sono fatti anche investimenti sul versante tecnologico. La sala commissioni è stata rimessa a nuovo (spesa 113 mila euro) e sono stati investiti 148 mila euro in tecnologia per i collegamenti esterni. Altro intervento strutturale, lo sbarrieramento delle sale espositive per il quale sono stati spesi 61 mila euro. Nonostante questi investimenti, ha sottolineato Kaswalder, i risparmi dal 2019 a oggi sono stati robusti: il Consiglio ha restituito alla Provincia 10 milioni e mezzo di euro che sono destinati alle famiglie bisognose.

Elektrodemo

Ma oltre all’aspetto legislativo, il Consiglio è impegnato sul piano della formazione, della divulgazione dei valori e delle istituzioni dell’autonomia trentina. Un’attività, guidata da Rodolfo Ropelato e Anna Eccher, che il presidente ha sottolineato con soddisfazione perché è ricca di risultati. Nel corso dell’anno scolastico 2021 – 22 sono stati raggiunti 3400 studenti per un totale di 130 incontri tutti on line con esperti e consiglieri. Nell’anno in corso le giornate di attività prenotate sono 66 con 150 classi per le elementari e 87 con le medie e superiori, di cui 30 a Pieve Tesino con la Fondazione Degasperi. Oltre a 150 gli incontri in modalità smart.  Questi numeri portano a dire che entro la fine dell’anno verranno coinvolti 5000 studenti trentini. Dall’inizio anno si sono svolti già 70 incontri (40 con le superiori, 20 con le elementari e 10 con le medie) con 119 classi e 1957 ragazzi. Un lavoro che si avvale anche della collaborazione della Fondazione Antonio Megalizzi, del Museo storico e della Fondazione Degasperi oltre che di buona parte degli organismi legati al Consiglio.

C’è poi la parte culturale, le mostre che si tengono nell’atrio di palazzo Trentini e nelle sale espositive: nove le mostre che si sono svolte nel corso del 2022 da Pietrarte di Liberio Fubini che ha coinvolto 400 alunni in lavoratori artistici; Donne agli occhi miei, una mostra di foto di Ornella Giacomelli che venne curata da Piero Cavagna, grande fotografo che Kaswalder ha ricordato con affetto. Poi Trento 1900, mostra sui grandi artisti trentini dell’inizio del secolo scorso che ha celebrato i 150 anni dalla nascita di Cesare Covi; Trentino scrigno di vita, esposizione di foto naturalistiche; il Viaggio di Amabile sull’emigrazione trentina e la storia di Santa Paolina; Mille anni di Autonomia per commemorare i 50 anni del Secondo statuto al quale è stato dedicato un numero speciale di Consiglio cronache; Universi visionari di Fulvio Bernardini fino alle più recenti, quella delle sculture di Rinaldo Reinhol Cigolla e la collettiva Logos Mania  - Logo Smania. 

L’anno che si sta chiudendo è stato l’anno del cinquantenario del Secondo statuto che il Consiglio ha celebrato con una seduta speciale alla quale è intervenuta, come ha ricordato il presidente, la vicepresidente della Corte Costituzionale Daria De Pretis. Mentre il 2023, anno elettorale, vedrà l’impegno per il Dreier Landtag che si svolgerà a Riva del Garda il 14 – 15 giugno. Un appuntamento importante, ha sottolineato Kaswalder, anche per rafforzare le competenze dell’Euregio. Rispondendo alle domande dei giornalisti il presidente ha auspicato (e su questo tema sta preparando una mozione) che si arrivi a un Terzo statuto che consegni all’Euregio poteri legislativi e di indirizzo transnazionali su temi come la sanità e la scuola. Comunque, Walter Kaswalder non ha nascosto che i limiti ci sono a partire dal fatto che i rapporti tra le tre entità territoriali si basano sulla Convenzione di Madrid che l’Italia ha portano avanti in maniera più decisa dell’Austria.

Infine, il presidente del Consiglio, rispondendo ad alcune domande, ha detto che i ritardi nelle risposte da parte della Giunta alle interrogazioni ci sono, ma i numeri non sono molto distanti da quelli registrati nelle scorse legislature. Kaswalder ha affermato inoltre che le sollecitazioni da parte sua nei confronti dell’esecutivo sono quasi quotidiane, ma ha sottolineato che non esistono sanzioni per le mancate risposte.



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