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Volontariato: la burocrazia è un ostacolo

sab 11 feb 2023 15:02 • By: Elena Gabardi

Partecipata serata a Cles in occasione dei 20 anni del Centro Servizi Volontariato

CLES. Per i suoi 20 anni di attività il Centro Servizi Volontariato Trentino si regala un tour, uno speciale “Giro del volontariato” per incontrare le associazioni sul territorio e tastare il polso della nuova Riforma del Terzo Settore. La tappa clesiana si è tenuta giovedì 9 febbraio presso la sala Borghesi Bertolla, gremita per l’occasione, alla presenza del direttore del Terzo Settore del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Alessandro LombardiDiscorso di apertura per la presidente della Comunità di Valle, Michela Noletti, che ha sottolineato la vivacità del volontariato valligiano, una vera ricchezza delle comunità ed una grandissima risorsa per il territorio, che si affianca alla pubblica amministrazione e spesso arriva dove le istituzioni non ci sono. «È necessario evitare aggravi sulla generosità dei volontari, di natura burocratica e di responsabilità» ha evidenziato la presidente, con un importante accenno alla delicata situazione dei corpi dei Vigili del Fuoco Volontari, un unicum su tutto il territorio nazionale, che si trovano ad affrontare anch’essi le criticità della transizione voluta dalla Riforma del Terzo Settore. Dopo i saluti ed i ringraziamenti di Michele Anzelini dell’associazione Solidarietà Alpina e consigliere in rappresentanza della Val di Non nel direttivo del CSV Trentino, la parola è passata al presidente, Giorgio Casagranda: «Superate le difficoltà della pandemia festeggiamo un compleanno importante.

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CSV ha l'obiettivo di far crescere e promuovere il volontariato e la cittadinanza attiva, sensibilizzando la popolazione e mettendo a disposizione servizi e strumenti di supporto alle associazioni. Questo giro di incontri è un’occasione per ascoltare la voce del territorio e cogliere gli stimoli direttamente dalle associazioni. Siamo consapevoli della forza del volontariato, lo vediamo qui stasera, è la riunione più affollata finora, un’opportunità per porci domande e dubbi in questo momento di grandi cambiamenti». 

Ed è proprio questo il focus della serata: la Riforma del Terzo Settore, ossia il riordino sotto un’unica normativa di tutte quelle organizzazioni che svolgono attività di interesse generale in forma volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, come le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale, le imprese e le cooperative sociali, gli enti filantropici, le Società di Mutuo Soccorso ecc.

Presenti per dare informazioni in merito Daniele Erler consulente giuridico per i CSV, Elisabetta Ambrogetti dell’Ufficio Provinciale del RUNTS ed Alessandro Lombardi, direttore del Terzo Settore del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha spiegato «La normativa risale al 2017, ma la linea di demarcazione è stata il 24/11/2021 con l’avvio del RUNTS, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, che ha segnato lo spartiacque tra la normativa codicistica e la sua concreta applicazione. Tocca ora rendere vive le norme del nuovo codice. Ci sono problemi e lacune da migliorare, ma emergono anche i punti di forza. Si tratta di un processo in cui la collaborazione è un elemento importante, perché l’attuazione di questa riforma statale è demandata alle regioni ed alle province autonome».

A livello nazionale i dati più recenti (inizio febbraio) registrano un buono stato di salute del Terzo Settore: il registro nazionale riporta la trasmigrazione sul RUNTS di 91.709 enti di cui 57.494 già verificati e 19.455 nuove iscrizioni di cui 10.098 già verificate. 

«Si tratta di un salto di qualità sfidante che riguarda tutti gli attori – ha rimarcato il direttore Lombardi -, che devono essere consapevoli di far parte di un quadro normativo organico che comporta non solo oneri, ma anche vantaggi, a partire dalla trasparenza verso i cittadini, indispensabile per costruire un rapporto di fiducia».

Non è sembrata persuasa la platea, che per voce di qualche astante ha evidenziato le difficoltà burocratiche, tecniche e, non da ultimo, economiche, ad assolvere le incombenze imposte dalla riforma, soprattutto nel caso delle piccole realtà che operano sul territorio, spesso con un’età media dei volontari non propriamente fresca e smart. 

Il “Giro del Volontariato” del Centro Servizi per il Volontariato Trentino si concluderà con una grande festa alle Gallerie di Piè di Castello e con una mostra a tema, “volontariato” naturalmente.

 

 



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