GEORGIA. Talento limpido e determinazione incrollabile, ha saputo tirar fuori la zampata finale nel momento fatidico. Dopo un recupero, che ha quasi del miracoloso, a soli 30 giorni dall’operazione per la frattura scomposta della clavicola destra, Simone Deromedis agguanta l'oro della rassegna iridata di skicross, disciplina dello sci freestyle.Si era già distinto nelle gare di qualificazione di venerdì, posticipate di un giorno per maltempo, staccando il pass per le finali con il quarto crono a soli 16 centesimi dal migliore di giornata.

Ma nelle competizioni mondiali tutto può succedere e l’outsider è sempre dietro l’angolo, lo abbiamo visto di recente nello sci alpino Courchevel/Méribel. Nelle finali Deromedis parte al meglio fin dagli ottavi, con un crescendo di turno in turno. Nell’ultima run, combattivo e veloce si esalta ed é apoteosi: un oro storico! Un’impresa quella di oggi, che lo iscrive nel firmamento dei medagliati mondiali, un club per pochi. Il giovane delle Fiamme Gialle ha mosso i primi passi sugli sci, se così si può dire, sulla neve di Predaia all’età di 3 anni, poi cresciuto nel settore agonistico dello Sci Club Anaune di Cles, ha provato lo skicross quasi per caso ed è stato subito amore. Selezionato a soli 15 anni dagli allenatori della nazionale italiana per alcuni allenamenti, Deromedis ha bruciato le tappe: unico classe 2000 nei top mondiali. Il futuro dello skicross parla noneso!