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L'attualità di padre Kino, il noneso americano

dom 23 ago 2020 09:08 • By: Renato Pellegrini

A 375 anni dalla nascita, una riflessione sul padre gesuita, ora venerabile

Il Museo di Padre Kino a Segno (Predaia)

Sabato 9 agosto l’arcivescovo Lauro ha celebrato una messa solenne a Segno in occasione dei 375 anni della nascita di Padre Eusebio Chini e dell’inizio del cammino che lo porterà alla beatificazione.

Forse non molti conosceranno la figura di quest’uomo, che è riconosciuto come uno dei padri fondatori dello stato dell’Arizona.

Nato a Segno il 10 agosto 1645, istituì una ventina di missioni, fondò molte parrocchie tra il Messico Nord-occidentale e gli Stati Uniti Sud-occidentali. Eusebio Chini seppe con tenacia tessere rapporti dignitosi tra popoli indigeni e chiesa, in un tempo dove era scontato pensare all’inferiorità di quella gente.

Convinto sostenitore della dignità delle popolazioni autoctone, si adoperò per il loro sviluppo economico, insegnando loro un metodo per l’allevamento del bestiame, la lavorazione del ferro e la coltivazione di piante non conosciute. Le difficoltà che p. Eusebio incontrò, derivavano in gran parte dalle guerre fra tribù, che -come scrive nel suo diario- costringevano molte persone a fuggire sui monti.

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E proprio tenendo conto di questo contesto non si stancò mai di mettere in atto «i metodi pacifici e gentili insieme con la carità cristiana» per aiutare il maggior numero di persone «a fare ciò che sarà loro insegnato e richiesto».  

Padre Kino, altro nome con cui è conosciuto, fu autore di libri di astronomia e di cartografia. Mentre aspettava di imbarcarsi per l’America, a Cadice, tra il dicembre 1680 e il febbraio 1681, osservò il passaggio di una stella cometa, della quale diede una approfondita descrizione in un testo, che anticipò i moderni trattati di astronomia. Morì il 15 marzo 1711.  

È ricordato sia in Messico che negli Stati Uniti con città, strade e monumenti a lui intitolati. La piazza del suo paese natale porta il suo nome; in suo onore sono state erette anche due statue sempre a Segno. Il 25 maggio 1971 l’arcidiocesi di Hermosillo in Messico ha avviato il processo per la sua beatificazione e il 10 luglio 2020 Papa Francesco ha riconosciuto la sua grandezza di cristiano, che ha vissuto la legge delle beatitudini evangeliche, e gli ha conferito il titolo di venerabile.

Sarà proclamato beato quando la Santa Sede attribuirà alla sua intercessione una guarigione non umanamente spiegabile. Per i cristiani, per i credenti e i cercatori di Dio che abitano oggi le valli del Noce, Padre Eusebio «formidabile esploratore e poliedrico scienziato», che «ha potuto valorizzare al massimo la sua genialità»,  come lo ha definito don Lauro, è un invito gioioso a lasciarsi sorprendere da tutte le bellezze dei nostri paesi e dei nostri monti, dalla meraviglia di tanti paesaggi nei quali si rispecchia l’armonia del Creatore e dalla grandezza d’animo di chi si prende a cuore i più deboli, sprovveduti e forse lontani da una vita umana degna di questo nome.



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