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Anef, impianti di risalita sempre più sostenibili

mer 08 mar 2023 10:03 • Dalla redazione

Valeria Ghezzi: ‘Le questioni ambientali sono sempre più importanti per le società funiviarie’

TORINO. "I gestori degli impianti a fune sono consapevoli di operare in ambienti delicati e sono i primi ad avere a cuore la tutela della montagna. Per noi, e per le intere comunità che contribuiamo a sostenere, le 'Terre alte' sono patrimonio e prodotto, siamo quindi ben disposti a dialogare con chiunque voglia collaborare costruttivamente". Lo ha affermato la presidente di ANEF Valeria Ghezzi al convegno "Nevediversa – il turismo invernale ai tempi della transizione ecologica", organizzato da Legambiente a Torino dove era presente in qualità di relatrice. 

In una nota, l'Associazione Nazionale Esercenti Funiviari risponde alle considerazioni illustrate nel report presentato ieri dall’associazione ambientalista che ha fotografato lo stato di fatto del turismo invernale italiano e mette in evidenza alcune considerazioni: primo, la neve tecnica, quella prodotta da impianti di innevamento programmato, sebbene percepita in termini negativi, è composta solo di sole, acqua e aria, senza nessun additivo (“acqua che viene semplicemente presa in prestito in autunno per essere naturalmente rilasciata nell'ambiente in primavera”); secondo aspetto riguarda il fatto che, pur percepiti come “ferite” della montagna, gli impianti “sono mezzi di trasporto a emissioni zero che rendono accessibili le vette, o di disboscamenti selvaggi quando la superficie boschiva è in crescita in tutte le Alpi”.

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"Per gli impiantisti è vitale lavorare in un'ottica di sostenibilità: ambientale, sociale ed economica – continua la presidente Valeria Ghezzi - Solo coniugando questi tre aspetti è possibile mantenere un equilibrio tra la tutela dei territori e la tutela delle comunità che vivono in montagna". 

E si porta l’esempio di realtà come Pinzolo, nella Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta, che da anni ha intrapreso un percorso di sostenibilità che l'ha portata a diventare la prima skiarea Carbon Neutral. “Funivie Pinzolo Spa – si legge nel comunicato - ha calcolato la sua Corporate Carbon Footprint (CCF), somma di tutte le emissioni di CO₂ che un'azienda produce in un dato periodo di tempo stabilito. Le 3.379,9 tonnellate di CO₂ prodotte tra maggio 2021 e aprile 2022 sono state compensate attraverso crediti di carbonio certificati generati grazie alla costruzione di una centrale idroelettrica in India nel distretto di Uttarakhand sul fiume Alaknanda. Azzerando le proprie emissioni è stato così realizzato anche un progetto di solidarietà a sostegno di popolazioni più povere”.




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