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La puntuale fa bene alla raccolta differenziata

sab 05 set 2020 20:09 • Dalla redazione

In sette mesi, la percentuale di materiale riciclato cresce di 10 punti rispetto al 2019

È un balzo di dieci punti percentuali quello che fa la raccolta differenziata della Val di Sole nei primi sette mesi dell’anno. Se infatti nel 2019 la quantità di materiale conferito ai Centri raccolta per essere inserito nel processo di riciclo si fermava al 66% dei rifiuti prodotti, al 31 luglio di quest’anno l’indice tocca invece la soglia del 76%. Merito, spiega il presidente della Comunità della Valle di Sole Guido Redolfi, dell’introduzione a partire dal 1° gennaio del sistema di misurazione puntuale del rifiuto secco e dell’installazione di calotte elettroniche sui coperchi dei cassonetti stradali o seminterrati in tutti i Comuni della valle: fanno eccezione, per il momento, Ossana, Peio, Pellizzano e Vermiglio che, avendo scelto di istituire la tassa sui rifiuti, non erano obbligati a fare il passaggio alla puntuale come invece i Comuni che prevedono la tariffa. «Avere o non avere un sistema puntuale cambia notevolmente le cose e i dati che abbiamo finora lo confermano – commenta il presidente Redolfi –. Per questo, al di là dei tempi per il rifacimento della gara di appalto per l’acquisto delle calotte, per il quale abbiamo già consegnato ad Apac la documentazione, dal 1° gennaio 2021 anche nei quattro Comuni dell’alta valle saranno operative le calotte.

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Siamo tutti convinti, infatti, che la chiusura del sistema ci consentirà di raggiungere l’obiettivo dell’80% di differenziata».

In effetti, stando ai dati forniti dal presidente, la percentuale di raccolta differenziata cresce in tutti quei comuni che si sono dotati del sistema puntuale. Nel dettaglio, Caldes passa dal 59% dello scorso anno all’82%, così Cavizzana migliora la propria performance che dal 68% arriva all’85%. A Commezzadura l’indice ora tocca l’87% rispetto al 72% del 2019, mentre Croviana, se nel 2019 si fermava al 75%, adesso invece conquista l’86%. Bene anche per i comuni turistici di Dimaro Folgarida e di Mezzana: il primo ricicla per l’80% i propri rifiuti, quando l’anno precedente ne differenziava solo il 66%, e il secondo sale al 74% dal 69% dello scorso anno. Malé dal 64% del 2019 raggiunge il 79% di differenziata così come Rabbi totalizza quota 86% e Terzolas differenzia per l’85%: entrambi i Comuni partivano da un dato che, nel 2019, si assestava sul 68%. I quattro Comuni dell’ alta valle, per il momento sprovvisti di calotte, fanno segnare al 31 luglio il 77% di differenziata a Ossana (si partiva dal 72%% dello scorso anno), il 65% sia a Peio (nel 2019 la quota era pari al 61%) che a Pellizzano (era del 64% nel 2019), il 70% a Vermiglio, con due punti in più rispetto al 2019, quando era pari al 68%.

«Dal piano finanziario, che abbiamo consegnato ai Comuni, si nota anche che, con i giusti conguagli e a parità di costi fissi, dove è aumentata la percentuale di differenziata diminuisce l’importo di spesa – conclude Redolfi -. Inoltre, finora non abbiamo rilevato un abbandono dei rifiuti così rilevante come si poteva ipotizzare all’inizio. In autunno, infine, avvieremo sia una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei residenti e dei nuovi consiglieri comunali che una campagna di comunicazione mirata al settore turistico. L’emergenza Covid-19 e le prescrizioni dell’Autorità nazionale non ci hanno consentito di partire con le iniziative in primavera come avevamo previsto». 



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