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Apt, l’orso non frena la voglia di vacanza in Val di Sole

sab 06 mag 2023 17:05 • By: L.S.

Rinnovato il cda. Rizzi verso la quarta riconferma a presidente

MALÉ. La pandemia e ora l’orso. Nell’ultimo triennio, il turismo della Val di Sole si è trovato a dover fronteggiare delle situazioni davvero complicate, eppure il settore economico più importante del territorio sembra aver superato bene le difficoltà. Lo ha messo in luce il presidente dell’Azienda per il turismo della Val di Sole Luciano Rizzi, ieri pomeriggio durante l’assemblea dei soci (che peraltro era elettiva) tenutasi nella sala assemblee della Comunità di valle. Dopo un minuto di silenzio in ricordo di Andrea Papi, il giovane runner di Caldes ucciso dall’orsa JJ4, Rizzi ha sottolineato gli ottimi dati della stagione invernale (sia per arrivi e presenze che per redditività delle strutture) appena chiusa evidenziando come, per il momento “il problema orso e la grande attenzione mediatica generata non abbiano prodotto effetti negativi sulle prenotazioni per l’estate”. 

Se l’anima del commercio è la pubblicità, positiva o negativa che sia, il grande risalto dato dalla notizia pare stia generando opportunità in nuovi mercati, in particolare in paesi nordici. A dirlo è stato l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni che, annunciando le prospettive dell’estate con una crescita che si stima intorno al 7 – 10 %, ha anche aggiunto come dai paesi del nord Europa stiano arrivando richieste di informazioni sulla presenza dell’orso finalizzate a soggiorni in Trentino.

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“Pare incredibile – ha commentato – ma è così. Vedremo se i contatti si concretizzeranno in qualcosa di più”.

Rizzi, quindi, ha ripercorso il lavoro svolto durante l’anno, ricordato i progetti principali portati avanti dall’azienda turistica: il progetto Ritorno al Futuro, gli investimenti in cultura con l’organizzazione delle mostre a Castel Caldes, il lavoro fatto sul tema della mountain bike insieme alla Grandi Eventi Val di Sole. Cultura, mountain bike che saranno i filoni, assieme a quello del fiume Noce e della valorizzazione degli sport fluviali (si punta a riportare in valle un evento mondiale legato alla canoa), anche del futuro. Al direttore Fabio Sacco, poi, l’onere di presentare i dati di bilancio (valore della produzione che passa da 5.308.984 euro 2021 a 5.890.300 euro del 2022, costi della produzione da 5.218.720 euro del 2021 a 5.829.103 euro del 2022 e utile d’esercizio da 40.877 euro del 2021 a 19.057 euro del 2022) e i dati di affluenza turistica che quest’anno portano una buona notizia: oltre a un’estate 2022 che ha fatto segnare numeri importanti e un inverno sopra le aspettative, l’indice più significativo è quello dell’aumento di 24,6 euro del ricavo medio giornaliero generato per camera disponibile.

Ultimo punto all’ordine del giorno il rinnovo del consiglio di amministrazione. In lizza tredici candidati (5 per il pubblico e 8 per il settore privato) più due di diritto destinati alle associazioni di categoria (per l’Asat Paola Graifenberg e per l’Unat Aurelio Veneri). Scartata l’ipotesi di eleggere i candidati per acclamazione come suggerito dal presidente della Cassa rurale Val di Sole Claudio Valorz dopo lo stop venuto dal sindaco di Dimaro Folgarida Andrea Lazzaroni, si è proceduto alla votazione che ha eletto Michele Bertolini, Marco Katzemberger, Luca Gosetti, Antonio Maini, Giampietro Martinolli per il pubblico e Anna Bontempelli, Aldo Bordati, Serena Casna, Cristian Gasperi, Ennio Pangrazzi, Davide Panizza, Simone Pegolotti e Luciano Rizzi per il settore privato. Rizzi si avvia così a essere riconfermato alla guida dell’Apt per il suo quarto mandato consecutivo da presidente dopo averne già svolti due prima del mandato di Alfredo Ravelli. 



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