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Api: l’orso non è l’unica minaccia

sab 20 mag 2023 09:05 • By: Mita Valerio

In occasione della Giornata mondiale delle api, parola a Francesco Moratti, presidente dell’associazione apicoltori Val di Sole, Peio e Rabbi. Tanti i progetti in cantiere

CROVIANA. La Giornata mondiale delle api si celebra il 20 maggio di ogni anno con l’obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sia sull'importanza degli insetti impollinatori che sulle minacce che devono affrontare. Questa giornata fu istituita il 18 ottobre 2017 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Una data scelta non a caso, visto che il 20 maggio coincide con la data di nascita di Anton Janša (1734-1773), che nel XVIII secolo fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne nel suo paese natale, la Slovenia. Quanto sono importanti le api per il nostro pianeta? La loro importanza non è limitata esclusivamente alla produzione di miele, la loro attività di impollinatori garantisce infatti la riproduzione di molte specie di piante selvatiche e la nascita di varie colture, regolando così i differenti ecosistemi. Questi piccoli insetti hanno la grande capacità di portare benefici di inestimabile valore all’intero ambiente e all’uomo. Attraverso il loro lavoro instancabile, trasportano il polline da un fiore all’altro, e così facendo favoriscono, appunto, la crescita di tantissime piante di cui ci nutriamo ogni giorno, purtroppo però le api rischiano l’estinzione, un problema forse da molti sottovalutato, ma di un’importanza enorme.

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 Abbiamo parlato di questo tema con il presidente degli Apicoltori della Val di Sole, Francesco Moratti.

Presidente, in cosa consiste il lavoro dell’associazione e quanti soci comprende attualmente?

L’associazione apicoltori Val di Sole, Peio e Rabbi non ha scopo di lucro e si occupa di aiutare gli apicoltori a crescere professionalmente e a valorizzare il miele di montagna. Quest’anno abbiamo 164 soci non solo dalla Val di Sole ma sempre più dalla Val di Non. Facciamo parte della federazione delle associazioni di apicoltori del Trentino che riunisce 5 delle 6 associazioni esistenti nella Provincia di Trento.

Quanto sono importanti le api e quali sono le problematiche attuali che vengono riscontrate?

Le problematiche delle api dipendono interamente dal comportamento umano, dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento, dall’utilizzo di pesticidi, dalle monocolture e dalla mancanza di fiori nei prati. Anche la presenza dell’orso rappresenta una minaccia visto che stermina sempre di più le stesse api. Riscontriamo che aumenta la consapevolezza sull’importanza del lavoro delle api, e questo è un aspetto positivo. I due terzi degli alimenti che utilizziamo dipendono dal lavoro di impollinazione fatto dalle api, che è indispensabile.

Quali sono i vostri programmi e i progetti a breve termine?

Abbiamo in cantiere un progetto per valorizzare il miele di montagna attraverso la creazione di un presidio Slow Food del nostro miele. Questo avverrà con la collaborazione del Mmape, il Mulino Museo dell’Ape situato a Croviana, e del comune di Dimaro Folgarida. Inoltre, c’è in programma la terza edizione della manifestazione Cronache dall’arnia, una settimana dedicata al mondo delle api che comprenderà anche un convegno a tema. In collaborazione con l’amministrazione comunale di Ossana il 2 giugno apriremo la stazione di fecondazione della Valpiana, un servizio gratuito ai soci per permettere il miglioramento genetico delle proprie api. Per coloro che volessero seguirci, ci trovano sul nostro sito Apisole.it o alla pagina Facebook dell’associazione.



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