Skin ADV

Edilizia pubblica, 371 mila euro alla Comunità della Val di Non, 54 mila in Val di Sole

mar 23 mag 2023 09:05 • Dalla redazione

Ripartite le risorse del Fondo provinciale casa destinate al contributo integrativo per locazione sul libero mercato

TRENTO. Ammontano a 371.079,37 euro i fondi integrativi per il sostegno agli affitti destinati alla Comunità della Valle di Non. Sono invece 53.938,34 euro quelli destinati alla Comunità della Valle di Sole. I fondi sono stati assegnati dalla Giunta provinciale nell’ambito della ripartizione - a tutti gli enti intermedi trentini - delle risorse finanziarie necessarie alla concessione del contributo integrativo sul libero mercato per l’anno 2023. Complessivamente, i fondi ammontano a 7,91 milioni di euro e sono destinati a sostenere i nuclei familiari in locazione sul libero mercato.

“Si tratta di un provvedimento importante che, ancor più in una difficile situazione congiunturale come quella che stiamo attraversando, intende offrire un supporto concreto a famiglie che in Trentino fanno fatica a sostenere i prezzi delle abitazioni in affitto sul libero mercato”, spiega l’assessora Giulia Zanotelli.

Elektrodemo

L’agevolazione mira a sostenere i nuclei familiari in locazione sul libero mercato, in possesso dei requisiti e alle condizioni previste dalla norma (tra gli altri, residenza del richiedente in Trentino da almeno tre anni; assenza di titolarità, riconducibile per intero in capo al nucleo familiare e con riferimento al triennio precedente la data di presentazione della domanda, di un diritto esclusivo di proprietà, usufrutto o abitazione su un alloggio adeguato; condizione economico-patrimoniale inferiore a una certa soglia), e si concretizza nelle concessione di un contributo finalizzato all’abbattimento di una parte del canone d’affitto. Il contributo non può eccedere il 50% dell’importo risultante dal contratto di locazione e non può essere superiore a 300 euro mensili. Non spetta se di importo inferiore a 40 euro mensili.

I nuclei familiari interessati possono presentare apposita domanda presso le Comunità di Valle o il Territorio Val d'Adige in cui è ubicato l’alloggio e dove il nucleo ha stabilito la propria residenza anagrafica.

Per l’anno 2023 l’amministrazione provinciale ha disposto inoltre l’aumento da 4,60 euro a 5,50 euro del valore medio del canone a metro quadrato utilizzato per la determinazione del contributo.

L’importo provinciale è stato ripartito tra le diverse Comunità di valle e il Territorio Val d’Adige (Trento, Aldeno, Cimone e Garniga) sulla base di criteri che tengono conto, tra gli altri, del numero di domande raccolte nel 2022 e risultate idonee, consentendo agli enti locali di accogliere circa il 94% delle stesse.

 



Riproduzione riservata ©

indietro