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Al Dolomiti Pride una montagna di sfumature e il Nettuno diventa una Nettuna

mar 23 mag 2023 12:05 • Dalla redazione

Una Trento colorata è pronta ad accogliere per il grande evento che celebra libertà di essere se stessi

TRENTO. “Quando abbiamo pensato al tema del Dolomiti Pride 2023, Una montagna di sfumature, volevamo raccontare sia il nostro radicamento sul territorio, sia le diversità e le differenze che fanno parte dei nostri percorsi. Abbiamo scelto la Fontana del Nettuno di Trento per il suo grande valore simbolico, sostituendo però le statue con persone che rappresentano la comunità Lgbtqia+ e le sue diverse identità”. 

Mancano solo una decina di giorni e poi la città di Trento si trasformerà in un universo colorato e ricco di sfumature. Tutto è pronto e gli organizzatori lanciano in questi giorni la campagna di comunicazione che accompagnerà l’intero evento, in programma il 2 e il 3 giugno. Una grande manifestazione che celebra la diversità e la libertà in ogni sua forma.

Simbolo scelto per caratterizzare l’edizione di quest’anno la Fontana del Nettuno un po’ rivisitata con le statue che diventano persone e un Nettuno che si fa femmina.

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“Non è un caso che i corpi e le soggettività scelti per i manifesti siano divergenti da ciò che la società identifica come canonico – scrivono su Facebook i promotori dell’iniziativa -. Vogliamo dire che tutti i corpi sono ‘statuari’, ovvero degni di essere rappresentati e sfoggiati con orgoglio. Non siamo noi con i nostri corpi trans*, disabili, anziani, grassi, pelosi o con la pelle di un colore diverso a doverci vergognare ma la società che ci discrimina per questo. La nostra Nettuna, in particolare, è stata scelta perché simbolo di androginia e superamento della rigida divisione fra ciò che è maschile e ciò che è femminile. È la concretizzazione di una parte importante del nostro documento politico, dove abbiamo riflettuto a fondo e affermato come il genere e l’impostazione binaria siano costrutti sociali attorno ai quali muoversi con sana leggerezza. Per noi – continuano - era poi fondamentale mandare un messaggio chiaro riguardo la tutela delle identità trans*: troppo spesso negli ultimi anni le abbiamo viste attaccate e delegittimate. Ma le identità trans* ritratte nel manifesto sono persone reali, con passioni, sogni e paure, non certo entità astratte o immagini scandalose su cui discutere. Il Dolomiti Pride vuole affermare con forza che la dignità e la garanzia dei diritti delle persone non devono né possono essere argomento di discussione: sono il marchio caratteristico e imprescindibile di una società giusta e libera, un obiettivo da tenere al centro della riflessione politica”.

Per informazioni visitare la pagina https://www.dolomitipride.it/it-IT.



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