sab 03 giu 2023 12:06 • Dalla redazione
Le associazioni animaliste: “Una moria di orsi piuttosto anomala”
TRENTO. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) fa sapere che rispetto alla notizia della carcassa di orso rivenuta sul Peller (QUI) invierà subito richiesta di accesso agli atti per avere tutti i particolari della vicenda e fa notare che si tratta del secondo orso in pochi giorni trovato morto, dopo M62. L’Ufficio legale dell’associazione depositerà inoltre alla Procura della Repubblica di Trento la denuncia querela contro ignoti per uccisione di animale anche per lui.
“Due indizi fanno una prova”. Commenta anche la Lav che parla di un’anomala moria di orsi. Moria che, dice la Lav, non è non è affatto casuale ma è da ricondurre alla campagna d’odio innescata dal presidente Fugatti che, del tutto incapace di garantire la sicurezza dei suoi concittadini attraverso la prevenzione, continua a fomentare i più beceri istinti di coloro che potrebbero avere ucciso due orsi”.
“Dopo il ritrovamento dell’orso morto, la Provincia di Trento si è subito premurata di affermare che in questo periodo, durante la stagione riproduttiva, si registra una forte aggressività intraspecifica tra gli orsi maschi – continuano gli animalisti -. Ma ancora non c’è alcun elemento che possa confermare queste ipotesi, che quindi al momento rimangono solo illazioni”. La Lav, quindi, chiede che l’orso ritrovato cadavere sul monte Peller venga subito consegnato all’Istituto Zooprofilattico, garantendo fino a quel momento la conservazione in una cella frigorifera per evitare ulteriori compromissioni dei tessuti e che l’autopsia venga eseguita in collaborazione con i veterinari del Centro Nazionale di referenza per la medicina forense veterinaria.