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Spinazzeda più pulita grazie ai ragazzi di 'Ci sto affare fatica'

sab 05 ago 2023 11:08 • Dalla redazione

Si chiude con successo il progetto che ha coinvolto con il volontariato pre-adolescenti e adolescenti di Cles

CLES. La settimana dedicata al progetto "Ci sto affare fatica" si è chiusa trionfalmente. Una squadra di una decina di giovani, guidata da educatori e volontari adulti, si è dedicata alla cura dei beni comuni. L'iniziativa ha valorizzato l'estate per i pre-adolescenti e gli adolescenti tramite il volontariato e il progetto ha permesso anche agli adulti di partecipare, non solo come educatori ma come beneficiari del contributo dei giovani. L'amministrazione ha sottolineato l'importanza di coinvolgere i cittadini nella manutenzione dei luoghi, stimolandoli a diventare non solo portatori di bisogni ma anche di capacità da condividere per il bene comune.

La squadra di ragazzi e ragazze ha lavorato da lunedì a venerdì, dalle 8:30 alle 12:30 sotto la guida dei tutor e di due volontari adulti (chiamati "handymen"). L'attività si è concentrata principalmente nel quartiere di Spinazzeda, coprendo una serie di compiti che spaziavano dalla pulizia e imbiancatura dei sottopassaggi alla raccolta dei rifiuti, fino alla sistemazione di panchine e tavolini nella scuola materna.

Elektrodemo

La comunità ha accolto calorosamente il gruppo, dimostrando apprezzamento attraverso colazioni a metà mattina e biglietti di ringraziamento lasciati sul luogo di lavoro. Ai partecipanti è stato concesso un "buono fatica" da 50 euro, mentre i tutor hanno ricevuto un “buono fatica” di 100 euro, da spendere presso attività commerciali del comune di Cles. Gli "handymen", veri "maestri d'arte" adulti multitasking, hanno svolto un ruolo cruciale nell'insegnare piccole competenze tecniche e artigianali contribuendo al gruppo insieme ai tutor.

L'assessore comunale alle politiche giovanili, Stella Menapace, ha sottolineato che ciascuno ha svolto il proprio ruolo con impegno, mettendo le proprie abilità al servizio della comunità. Il feedback positivo ricevuto dai cittadini dimostra quanto i giovani possano fare quando coinvolti in modo costruttivo. Ha ringraziato i partecipanti, tra cui Adriano, Denny, Gabriel, Leonardo, Maria, Sebastiano e Yassine, e ha elogiato gli "handymen" Egidio Zanon ed Enrico Poli per aver messo a disposizione gratuitamente il loro tempo e le loro abilità. L'auspicio è di riproporre il progetto anche il prossimo anno, magari ampliandolo ulteriormente.

Il progetto è stato potenziato con l'aggiunta di un educatore, grazie alla partecipazione del comune di Cles al progetto "Tra Zenit e Nadir. Rotte educative in mare aperto". Finanziato per contrastare la povertà educativa minorile, promuove un approccio di giustizia riparativa, coinvolgendo i minori e i neo maggiorenni autori di reato nelle diverse fasi del percorso riparativo e di reinserimento sociale. In questa visione, la comunità assume un ruolo attivo non solo nella gestione dei conflitti, ma anche nella prevenzione e nell'intervento. Importanti collaborazioni sono state avviate con l’Apsp Santa Maria di Cles, che ha accettato di accogliere giovani desiderosi di svolgere servizi all'interno della struttura.



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