"Da domani mattina tutti gli impianti sciistici del Paese saranno chiusi con un'ordinanza di Protezione civile". Lo comunica il Ministro Francesco Boccia a proposito della chiusura degli impianti da sci, scavalcando così la decisione della Giunta provinciale, che invece, aveva previsto di fermare l'industria dello sci a partire da mercoledì. 

"Abbiamo dovuto prendere atto nostro malgrado, dopo segnalazioni di alcuni amministratori di Regione - scrive sulla sua pagina Facebook il Ministro - che il buonsenso che spesso abbiamo chiesto non solo non c’è stato ma c’è stata anche una operazione di marketing vergognosa.

Lo abbiamo stigmatizzato tutti, è inammissibile, il governo e le Regioni. Un esempio? La sollecitazione ad alcuni studenti liberi da impegni scolastici ad andare in montagna. Un’operazione pubblicitaria e di marketing come quella fatta sull'Abetone è un esempio di quello che non va fatto. Visto che in alcune aree il messaggio non è passato con l'autodisciplina, abbiamo deciso all'unanimità Regioni e Governo di chiudere tutte le stazioni sciistiche del Paese. L'assunzione di responsabilità delle famiglie e dei singoli è il primo impegno che deve essere mantenuto. Quando non c’è interviene lo Stato con tutta la sua forza".

Anche in Trentino si sono visti numerosissimi turisti che, nonostante le scuole chiuse per l'emergenza Coronavirus, hanno preso d'assalto gli impianti e le piste delle varie località sciistiche.