lun 30 nov 2020 11:11 • Dalla redazione
Gianluca Barbacovi: "Da tutelare c'è il futuro di un comparto chiave del made in Italy agroalimentare"
Un breve video
sulla produzione italiana di Stelle di Natale, pronte alla vendita. Le Stelle
di Natale sono un prodotto agricolo stagionale deperibile, che necessita di
mesi di coltivazione (la produzione inizia già dal mese di Luglio) e che ora
rischia di non essere venduto, a causa delle restrizioni alla vendita nei fine
settimana. Con enormi danni alle aziende oltre che per la mancata vendita anche
per gli investimenti fatti in tutti questi mesi.
Il settore floricolo italiano, fortemente compromesso dal lockdown primaverile a causa dell'emergenza Covid, oggi, con le nuove restrizioni alla vendita e commercializzazione di piante e fiori, è a rischio chiusura.
Quest'anno comprare piante e fiori italiani, vuol dire fare sopravvivere e dare futuro a un comparto chiave del Made in Italy agroalimentare, con il valore della produzione italiana di fiori e piante stimato in 2,57 miliardi di euro grazie a 27mila imprese con circa 200mila posti di lavoro che oggi si trovano in gravissime difficoltà.
"Il settore il settore florovivaistico
-afferma il presidente
di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi- sta
affrontando un ulteriore momento di difficoltà che rischia di vanificare il
lavoro e la produzione di mesi di lavoro.
Il problema va a colpire le stelle di Natale, i tradizionali alberi natalizi, i
ciclamini e altri tipologie di piante in vaso e di fiori recisi, che sono ormai
pronti per la vendita e che rischiano di andare buttati.
Si tratta di un problema grave per tutto il settore florovivaistico nazionale
al quale l’emergenza ha creato anche difficoltà con l’export con blocchi al
confine e in dogana di tanti paesi Ue ed extra Ue, a causa di ritardi e
difficoltà nei trasporti e nella vendita.
Da tutelare c’è il futuro di un comparto chiave del Made in Italy
agroalimentare, con il valore della produzione italiana di fiori e piante
stimato in 2,57 miliardi di euro".