Società Val di Sole

Val di Sulis: outdoor, consapevolezza e partecipazione sul fiume Noce

Si è concluso un percorso di cultura fluviale partecipativa dedicato al fiume Noce e al suo territorio

Val di Sulis: outdoor, consapevolezza e partecipazione sul fiume Noce
ph. Luca Albrisi

VAL DI SOLE. Si è concluso con grande partecipazione il progetto Val di Sulis che mirava ad aumentare la consapevolezza del valore ambientale e culturale del fiume Noce sia nella comunità locale che in quella turistica.

Il progetto, svoltosi in tre diverse fasi dal mese di agosto ad oggi, si è sviluppato su tre cardini: la pratica di attività outdoor consapevoli (trekking, biking, rafting), la divulgazione di contributi scientifici relativi agli ecosistemi visitati e lo sviluppo di processi creativi partecipati tra cui la produzione di un video collettivo e momenti di proiezione e confronto pubblico.

Attività di trekking, rafting, escursioni in bicicletta e cinema all’aperto - tutte sold out - hanno coinvolto residenti, visitatori, associazioni e operatori locali accompagnandoli dalle origini del fiume Noce, sui ghiacciai della val di Peio lungo la val di Sole fino al lago di S.

Giustina.

«È stato straordinario vedere membri della comunità locale e turisti unirsi attorno a un progetto così sentito e condividere alcuni dei valori che il nostro Club promuove fin dalla sua fondazione nel lontano 1988» – dichiara Luca Scaramella presidente del Rafting, Kayak e Canoa Club Val di Sole, ente capofila del progetto.

Gli organizzatori aggiungono: «Il successo di Val di Sulis dimostra il desiderio di esperienze che uniscano natura, cultura e comunità, lasciando tracce concrete e relazioni durature.»

Come il fiume che lo ispira, Val di Sulis scorre tra persone, cultura e territorio, lasciando dietro di sé relazioni, nuove consapevolezze e un nuovo modo diverso di guardare il territorio.

Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Caritro, con il supporto dei Comuni di Pellizzano e Peio e dell’Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi dichiaratisi entusiasti dal successo riscosso dal percorso.

La cordata progettuale era invece composta dalle associazioni Rafting, Kayak e Canoa Club Val di Sole (come capofila), PAMS Foundation e Cinema du Désert, che hanno collaborato unendo le proprie esperienze in ambito ambientale, sociale e culturale.