TRENTO. “Il Consiglio Provinciale ha approvato oggi all’unanimità - spiega la consigliera provinciale Paola Demagri, promotrice della stessa - una mozione che segna un passo concreto nella prevenzione del suicidio attraverso la messa in sicurezza delle infrastrutture. Un risultato importante, frutto di un lavoro condiviso e di un confronto costruttivo tra tutte le forze politiche, che hanno saputo mettere da parte le differenze per affrontare insieme una delle sfide più delicate e urgenti del nostro tempo”.
“La mozione nasce anche - continua Demagri - dall’esperienza toccante del convegno “Prevenzione del suicidio”, tenutosi lo scorso settembre in Val di Sole al quale ho partecipato insieme ad altri colleghi, territorio che da anni convive con un tasso di suicidi purtroppo superiore alla media. L’incontro ha rappresentato un momento di ascolto e riflessione, in cui enti, associazioni, operatori sanitari e cittadini hanno condiviso dati, esperienze e buone pratiche, dimostrando che la prevenzione è possibile solo attraverso un’azione corale e integrata”.
“Tra i modelli - si legge ancora - più significativi emersi durante il convegno, quello della Valle d’Aosta, che ha saputo coinvolgere in modo sinergico gli assessorati all’Istruzione, alle Politiche Sociali e Sanitarie e alle Infrastrutture, mettendo in sicurezza i luoghi tristemente noti per essere teatro di atti suicidari.
Da qui l’idea di predisporre una mozione che è stata discussa nella tornata consiliare di questa settimana. La mozione è stata ampiamente condivisa dalla Giunta, su stimolo di molti colleghi e colleghe, tanto da ampliare e migliorare gli impegni che così si riassumono:
- Attivare un raccordo operativo con le amministrazioni della Val di Sole e della Valle di Non per mappare le infrastrutture a rischio
- Incrementare il budget assegnato al progetto “Invito alla vita” per rinforzare l'azione, consentendo la programmazione e la gestione di ulteriori interventi di sensibilizzazione e formazione, nonché il sostegno delle persone in difficoltà e di quelli che hanno perso un loro caro per suicidio
- Intervenire, compatibilmente alla fattibilità tecnica, nella realizzazione di sistemi di protezione messa in sicurezza volti a rendere tali infrastrutture inefficaci rispetto agli intenti suicidari
- avviare sulla base di segnalazioni o specifiche evidenze di eventi suicidari, una valutazione di fattibilità di progetti infrastrutturali che mirano alla prevenzione del suicidio, riconoscendo l'importanza di intervenire tempestivamente prima che si renda necessario attivare azioni di post-venzione”.
“Questa mozione – conclude Demagri - rappresenta per me non solo un atto politico, ma un gesto di responsabilità verso le comunità che soffrono in silenzio. Ho voluto innanzitutto riconoscere la gravità del fenomeno e onorare il lavoro instancabile dei volontari della Val di Sole e degli Enti coinvolti, che da anni si impegnano per salvare vite e offrire sostegno a chi resta. È altrettanto importante sottolineare come la partecipazione dei consiglieri provinciali a momenti di confronto con la cittadinanza – come il convegno in Val di Sole – possa generare consapevolezza e tradursi in azioni concrete. Questo risultato dimostra che, quando si lavora con sincerità e ascolto, è possibile costruire ponti tra maggioranza e opposizione, mettendo al centro il bene comune. La prevenzione del suicidio non può essere delegata solo alla sanità o ai servizi sociali: è una responsabilità collettiva, che chiama in causa anche l’urbanistica, l’educazione, la cultura e la politica. Rendere più sicuri i luoghi significa anche lanciare un messaggio simbolico: ogni vita conta, e ogni gesto di cura può fare la differenza. Continuerò a impegnarmi affinché la politica resti uno strumento al servizio delle persone, capace di ascoltare, comprendere e agire. E affinché nessuno, mai, si senta solo”.

