TRENTO. La Giunta provinciale ha autorizzato la stipulazione di un contratto di permuta immobiliare tra la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Trento, finalizzato all’acquisizione delle aree destinate al futuro Polo ospedaliero e universitario del Trentino. L’operazione prevede il trasferimento alla Provincia del compendio dell’Interporto di Roncafort, dell’area del Trentinello, di Maso Ghiaie e dell’area camper di via Fersina (per un valore complessivo di circa 26,5 milioni di euro), mentre al Comune viene ceduto il compendio ex Atesina (13,2 milioni di euro), con un conguaglio a carico della Provincia pari a 13,3 milioni di euro.
“Si compie un altro passaggio necessario quanto fondamentale per uno dei progetti più rilevanti per il futuro del nostro sistema sanitario e universitario – le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti –. La piena disponibilità delle aree necessarie consente di procedere con maggiore chiarezza e solidità nella realizzazione del nuovo Polo ospedaliero universitario, un’infrastruttura strategica per l’intero Trentino”.
"L'accordo con il Comune di Trento permette di chiudere in modo definitivo e trasparente rapporti patrimoniali complessi risalenti a quasi vent'anni fa – sottolinea l'assessore provinciale al patrimonio e al demanio, Simone Marchiori –.
Insieme alla recente acquisizione dell'ospedale San Camillo, rappresenta un passaggio strategico per valorizzare il futuro della città di Trento: sul fronte dei servizi sanitari e universitari, ma anche per restituire alla comunità aree da tempo inutilizzate come quella dell'ex Atesina”.
Il provvedimento consente di superare le pendenze patrimoniali ancora aperte tra Provincia e Comune e di garantire la piena disponibilità dei terreni necessari allo sviluppo del nuovo complesso ospedaliero e universitario, infrastruttura centrale per il sistema sanitario e formativo provinciale.
Nel dettaglio, la Provincia acquisisce dal Comune di Trento il compendio dell’Interporto di Roncafort (20,1 milioni di euro), l’area del Trentinello in via Jedin, su cui insistono un campo da calcio e uno da softball (5,94 milioni di euro), Maso Ghiaie e l’area camper di via Fersina (valorizzati per circa 465mila euro), per un valore complessivo stimato di circa 26,5 milioni di euro.
Contestualmente, la Provincia cede al Comune il compendio immobiliare “ex Atesina”, per un valore pari a 13,19 milioni di euro, tenuto conto dei costi di bonifica dell’area (2,3 milioni di euro). L’operazione si chiude con un conguaglio complessivo a carico della Provincia pari a 13,32 milioni di euro.
La delibera rappresenta il punto di arrivo di un percorso di confronto e collaborazione istituzionale tra Provincia autonoma di Trento e Comune di Trento, volto a ridefinire in modo coerente e aggiornato i rispettivi assetti patrimoniali. Nel tempo, l’evoluzione delle esigenze infrastrutturali e di pianificazione urbana ha reso necessario superare precedenti assetti e accordi, giungendo a una soluzione complessiva che consente di chiudere definitivamente i rapporti pendenti e di mettere a disposizione aree strategiche per nuove funzioni pubbliche di rilievo provinciale, a partire dal Polo ospedaliero e universitario del Trentino.
Parallelamente, nei giorni scorsi la Provincia autonoma di Trento ha perfezionato, con la firma del rogito, l’acquisizione dell’Ospedale San Camillo, deliberata dalla Giunta provinciale il 19 dicembre scorso.

