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Un Capodanno caldo

mer 29 dic 2021 10:12 • By: Giacomo Poletti

Le previsioni meteo parlano di una mitezza del tutto inedita per la mezzanotte di fine anno

Una mitezza inedita ci attende in quota per la mezzanotte di Capodanno: scartabellando fra i dati meteo storici, credo infatti sia lecito dire che nessuna persona vivente oggi in Trentino abbia mai visto una mezzanotte di Capodanno mite come quella prevista fra pochi giorni, almeno per le località oltre i 1.000 m e in versante. Vivremo a tutti gli effetti una sorta di "inedito" climatico anche nelle nostre valli del Noce.

Il responsabile sarà un anticiclone di radice africana che si espanderà sul Trentino da domani, giovedì 30, facendo impennare le temperature in quota mentre nei fondovalle, a meno che non parta il vento di fohn (per ora non previsto) il ristagno di aria più fredda dovrebbe scongiurare record di caldo o anomalie estreme. La "fascia" più mite sarà infatti quella dei versanti e delle cime, con i massimi compresi fra i 1000 e i 1500 m.

Da domani, giovedì 30, quindi, cieli sereni: la mezzanotte del 31 sarà serena o al più velata appena da cirri. Ma veniamo alle temperature: al brindisi di mezzanotte in libera atmosfera avremo sulle valli di Non e Sole circa 11°/12° a 1500 m, 4°/5° a 2.000 m e lo zero termico a 3.400 m, un valore praticamente da inizio estate.

Attenzione però: le temperature in libera atmosfera quasi mai corrispondono alle misure prese a 2 metri dal suolo, dove il raffreddamento notturno di solito "lima" qualche grado, soprattutto nei posti pianeggianti o depressi, mentre i versanti restano come detto più tiepidi e simili alle temperature dell’aria libera al centro della valle.

Una analisi delle temperature ai 2125 metri di quota della Paganella, dove esiste una stazione meteorologica dal 1932, vede come record estremi di caldo per i mesi di dicembre e gennaio una massima di +14.2° il 20 gennaio 2008, mentre la minima giornaliera più alta mai registrata nei due mesi centrali dell’inverno fu il +6.0° del 3 dicembre 1985, seguita dal +5.0° del 29 dicembre 1987. Questi record saranno a rischio di superamento con l’anticiclone in arrivo, ma è impossibile per ora prevedere con esattezza quali temperature verranno registrate. Di certo saranno siglati i record riferiti alle singole giornate del 31 dicembre e del 1° gennaio.

Quanto durerà questo “caldo” anomalo? L'ondata sarà abbastanza veloce: toccherà il picco proprio nella notte fra il 31 e il 1°, poi già da domenica 2 gennaio le temperature caleranno e dal 5/6 gennaio saremo ritornati in piena media con lo zero termico ben sotto i 2.000 metri anche in pieno giorno. Un po’ di neve, è inevitabile, se ne andrà, anche se in quota il cielo sereno e la poca umidità manterranno la neve grazie alla dispersione di calore.

È possibile spingersi a lungo termine con le previsioni, ma purtroppo non si vedono speranze di nuova neve a breve, almeno fino al 4/5 gennaio, con alte possibilità che la fase asciutta prosegua fino a Epifania o oltre.

L’occasione è propizia per augurare a tutti un felice 2022!Una mitezza inedita ci attende in quota per la mezzanotte di Capodanno: scartabellando fra i dati meteo storici, credo infatti sia lecito dire che nessuna persona vivente oggi in Trentino abbia mai visto una mezzanotte di Capodanno mite come quella prevista fra pochi giorni, almeno per le località oltre i 1.000 m e in versante. Vivremo a tutti gli effetti una sorta di "inedito" climatico anche nelle nostre valli del Noce.

Il responsabile sarà un anticiclone di radice africana che si espanderà sul Trentino da domani, giovedì 30, facendo impennare le temperature in quota mentre nei fondovalle, a meno che non parta il vento di fohn (per ora non previsto) il ristagno di aria più fredda dovrebbe scongiurare record di caldo o anomalie estreme. La "fascia" più mite sarà infatti quella dei versanti e delle cime, con i massimi compresi fra i 1000 e i 1500 m.

Da domani, giovedì 30, quindi, cieli sereni: la mezzanotte del 31 sarà serena o al più velata appena da cirri. Ma veniamo alle temperature: al brindisi di mezzanotte in libera atmosfera avremo sulle valli di Non e Sole circa 11°/12° a 1500 m, 4°/5° a 2.000 m e lo zero termico a 3.400 m, un valore praticamente da inizio estate.

Attenzione però: le temperature in libera atmosfera quasi mai corrispondono alle misure prese a 2 metri dal suolo, dove il raffreddamento notturno di solito "lima" qualche grado, soprattutto nei posti pianeggianti o depressi, mentre i versanti restano come detto più tiepidi e simili alle temperature dell’aria libera al centro della valle.

Una analisi delle temperature ai 2125 metri di quota della Paganella, dove esiste una stazione meteorologica dal 1932, vede come record estremi di caldo per i mesi di dicembre e gennaio una massima di +14.2° il 20 gennaio 2008, mentre la minima giornaliera più alta mai registrata nei due mesi centrali dell’inverno fu il +6.0° del 3 dicembre 1985, seguita dal +5.0° del 29 dicembre 1987. Questi record saranno a rischio di superamento con l’anticiclone in arrivo, ma è impossibile per ora prevedere con esattezza quali temperature verranno registrate. Di certo saranno siglati i record riferiti alle singole giornate del 31 dicembre e del 1° gennaio.

Quanto durerà questo “caldo” anomalo? L'ondata sarà abbastanza veloce: toccherà il picco proprio nella notte fra il 31 e il 1°, poi già da domenica 2 gennaio le temperature caleranno e dal 5/6 gennaio saremo ritornati in piena media con lo zero termico ben sotto i 2.000 metri anche in pieno giorno. Un po’ di neve, è inevitabile, se ne andrà, anche se in quota il cielo sereno e la poca umidità manterranno la neve grazie alla dispersione di calore.

È possibile spingersi a lungo termine con le previsioni, ma purtroppo non si vedono speranze di nuova neve a breve, almeno fino al 4/5 gennaio, con alte possibilità che la fase asciutta prosegua fino a Epifania o oltre.

L’occasione è propizia per augurare a tutti un felice 2022!



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