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Natale tempo di regali

Il regalo di una seconda vita

gio 31 dic 2020 10:12 • By: Alberto Mosca

Matteo Mendini e la storia di un dono specialissimo

“Il destino mi ha giocato un brutto scherzo ma mi ha anche fatto un bel regalo”. Matteo Mendini, 41 anni, agente immobiliare, nella tranquillità della sua casa di Tassullo sta recuperando le forze dopo essere sfuggito alla morte. Merito della sua forte fibra, da uomo sportivo, e soprattutto per l’ostinazione di chi ha tentato l’inverosimile per salvarne la vita.

Era il febbraio scorso quando venne colto da un attacco cardiaco, cui ne seguì un altro e un massaggio cardiaco durato 45 minuti. Quindi 25 giorni di coma e un altro intervento teso a rimuovere un tumore benigno. Una situazione resa ancora più problematica dalla concomitante pandemia in esplosione, specialmente in quel di Verona dove era ricoverato.

A distanza di 10 mesi, per l’ex assessore del comune di Ville d’Anaunia, persona assai conosciuta in valle, ripercorrere quegli eventi diventa un’occasione per riflettere sul più grande regalo ricevuto, spesso dato per scontato.

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“Siamo ancora qua – attacca Matteo - abbastanza bene, in recupero, tanto da poter praticare già una seppure blanda attività sportiva”. Circondato dall’affetto della famiglia, in particolare con la moglie Sara e i figli, Matteo spiega: “Faccio quello che i medici mi dicono e spero di tornare come prima: ho fiducia, ottimismo, come potrei non averne, dato che ho avuto la fortuna di poterla raccontare…”

Da quel primo attacco al risveglio dal coma, Matteo non ricorda nulla: “I miei ricordi riprendono quando ho rivisto i miei familiari, che mi sono rimasti sempre vicino e a cui rivolgo un particolare ringraziamento; una grazie che estendo al personale medico e infermieristico, che ci ha creduto fino in fondo, facendo di tutto per darmi una seconda vita; ringrazio anche la mia comunità, la mia valle, che ci ha mostrato tanta solidarietà”.

Il recupero e la riabilitazione rappresentano ancora oggi un percorso lungo: “Ma è passata – conclude Matteo -  e ogni giorno faccio un passo avanti per uscirne. Spero che la mia storia aiuti ognuno di noi a prendere coscienza di un fatto molto semplice: quanto vale nei momenti difficili stare vicini e aiutarsi reciprocamente, quanto diamo per scontata la vita. Posso dirlo, all’improvviso succedono cose che ti aprono gli occhi: solo la vita, gli affetti, la famiglia contano davvero, tutto il resto è relativo”.



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