Bello questo senso del dono, questo gusto di godere della gioia di un altro, bello.

Maledizione, adesso devo contraccambiare, questa è l’insidia del dono, la donazione oggi è sempre sospetta di intenzioni inconfessate, e ti viene la fretta di sdebitarti, tremendo, no, non per i soldi, capire cosa lui ama, cercare tra sue gioie, trovare un oggetto che lui possa toccare, con gusto. Entrare, pensare ad un altro come fosse un soggetto, impossibile.

Ma, ma non sarebbe meglio regalarsi del denaro? Diecimila, diecimila, diecimila, poi ritorna, la catena di sant’Antonio.

No impossibile, lo zio è troppo sensibile, ci vuole qualcosa di più affettuoso.

Così recitava l’ultimo dei grandi intellettuali italiani, il compianto Giorgio Gaber, a proposito del dono smascherando così con lucida ironia una “Libertà obbligatoria” resa possibile dalla contemporanea società di mercato. Una libertà “non libera”, contraddittoria, imposta che soverchia l’individuo fino a renderlo vittima di un senso d’impotenza e dell’incapacità di desiderare qualcosa di diverso.

Lo spettacolo è del 1976 ed è firmato a due mani con Sandro Luporini.

Senza dover per forza scomodare l’immenso Signor G, sono tante le canzoni e i film che in qualche modo raccontano di doni, più o meno materiali. Dalla bellissima favola in musica di Angelo Branduardi “Il dono del cervo”, inserita nell'album “Alla Fiera dell'Est” del 1976, a “Il dono” di Mario Venuti, al singolo di platino “Il regalo più grande” di Tiziano Ferro. Al dono Renato Zero nel 2005 dedica un intero album, mentre Luciano Ligabue chiede “Regalami il tuo sogno” nel lato B di “Lambrusco coltelli rose & pop corn” del 1991. Nel 2007 Simone Cristicchi vince il Festival di Sanremo con “Ti regalerò una rosa” e nel 2013 Marco Mengoni scrive insieme a Ermal Meta il singolo “Natale senza regali”, traccia del disco multiplatino “Pronto a correre”. “I don't care about presents” canta ormai dal 1994 Marya Carey nella canzone diventata un must delle feste natalizie “All I want for Christmas is you”.

Sul fronte dei film, visto il periodo, iniziamo questa breve rassegna da “Regalo di Natale” di Pupi Avati. Anti-natalizia, amara e crudele, la pellicola del 1986 è il ritratto dolente di una generazione di perdenti che arriva a mettere da parte perfino l’amicizia. In “18 regali”, quindi, Vittoria Puccini è Elisa Girotto, la mamma che, scoprendo di avere ancora poco tempo da vivere, lascia 18 doni per i futuri compleanni della figlia. Sono dei thriller, invece, “The Gift”, film del 2000 diretto da Sam Raimi con Cate Blanchett, Keanu Reeves, Katie Holmes e Hilary Swank, e “Regali da uno sconosciuto - The Gift”, scritto e diretto da Joel Edgerton con protagonisti Jason Bateman, Rebecca Hall e lo stesso Edgerton. Infine, affrontano il tema del dono come dote o abilità specifica i film “Gifted Hands - Il dono”, che narra la vita di uno dei più famosi neurochirurghi al mondo, Benjamin Carson, e “Gifted - Il dono del talento” diretto nel 2017 da Marc Webb.