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I costi sociali ed economici della pandemia: una prima indagine

Occupazione, il Covid colpisce duramente il turismo: assunzioni in calo del 52%

gio 22 apr 2021 13:04 • By: Lorena Stablum

Segno negativo per i nuovi contratti di lavoro: in Val di Sole calano del 40%. In Val di Non di quasi il 7%

VALLI DEL NOCE. Il turismo è indubbiamente il settore più colpito dalla pandemia. Secondo i dati dell’Ufficio studi delle politiche e del mercato del lavoro della Provincia di Trento relativi ai nuovi rapporti di lavoro e agli iscritti ai Centri per l'Impiego, nel 2020 il saldo occupazionale della Val di Sole (la differenza tra le assunzioni e le cessazioni lavorative) perde il 52% delle assunzioni. Se nel 2019 la variazione del settore pubblici esercizi è pari a 5.176, il 2020 lascia sul campo 2.689 nuovi contratti di lavoro che calano a 2.487. L’effetto negativo sul settore trainante l’intera economia della valle è ancor più evidente se si osserva il dettaglio mensile: ad aprile 2020, con il primo lockdown, la flessione è del 98,3% mentre a dicembre, con gli impianti di risalita chiusi, è pari al 95,8%.

Val di Sole. In generale, le assunzioni scendono del 40,4% rispetto al 2019. Nell’anno dell’emergenza sanitaria, i nuovi contratti di lavoro diminuiscono di 3.532 unità: 5.216 assunzioni contro 8.748 del 2019 (il dato mensile rispecchia l’andamento delle assunzioni nei pubblici esercizi con aprile che segna -75,6% e dicembre -92,7%). L’andamento è negativo per tutti i settori analizzati. Il settore più colpito è il terziario con il -46,1% (3.974 assunzioni): oltre ai pubblici esercizi, come si diceva la categoria forse tra le più colpite dall’emergenza sanitaria per le continue e prorogate chiusure o limitazioni, anche il commercio subisce una forte flessione con un -33,2% (260 assunzioni), mentre il settore dei servizi alle imprese perde il 33,6% (231 assunzioni) e quello legato agli altri servizi al terziario il -32% (996 assunzioni). Il secondario, quindi, registra il -12,6% (401 assunzioni): le costruzioni cedono il 2,5% (272 assunzioni), l’industria il 29,5% (124 assunzioni). L’agricoltura, infine, vede un calo del -7,8% (841 assunzioni). L’andamento negativo si conferma anche a gennaio 2021, che registra il -62,8% (144 assunzioni) rispetto allo stesso mese dello scorso anno: il terziario rileva il -66,8%, l’agricoltura il -38,5%, cresce invece il secondario con il +22,2%.

Rispetto alle caratteristiche delle assunzioni, la contrazione colpisce sia maschi (-42,1%) che femmine (-38,7%), mentre incide sugli stranieri con un -44,9% e sugli italiani per il -38,6% (il rapporto è sbilanciato a favore degli italiani con un indice di 73,5% contro 26,5% degli stranieri) così come tutte le fasce d’età sono toccate: i giovani fino a 29 anni segnano un -42,3% (1.863 assunzioni), gli adulti tra i 30 e 54 anni registrano un -40,9% (2.670 assunzioni) e gli over 54 vedono un -31,6 % (683 assunzioni). Segno negativo anche per tutte le tipologie di contratto: nel 2020 si sono effettuati meno apprendistati (-42,4%), contratti somministrati (-58,6%) e a tempo determinato (-42,6%). I contratti a chiamata e a tempo indeterminato calano rispettivamente del 27,3% e del 20%. Infine, gli iscritti ai Centri per l’impiego sono aumentati del 121,2%.

Val di Non. Nel 2020, subisce una flessione del 6,9% il numero delle assunzioni registrato in Val di Non: se nel 2019 il saldo occupazionale aveva il valore di 19.714 unità, nell’anno segnato dalla pandemia da Covid-19 i nuovi rapporti lavorativi scendono a 18.354. A soffrire una contrazione sono un po’ tutti i settori: l’agricoltura registra 13.424 assunzioni con un calo del 6,4% rispetto all’anno precedente, il secondario si ferma a 995 con 13,7% in meno e il terziario, con 3.935 assunzioni, subisce una flessione del 6,7%. Scendendo nel dettaglio, i pubblici esercizi segnano un -25,8% con 976 assunzioni. Commercio e costruzioni, quindi, segnano rispettivamente il -11,2% (301 assunzioni) e -4,3% (398 assunzioni) così come l’industria segna un -19% (543 assunzioni). In controtendenza invece il settore denominato “altri servizi terziario” che, con 2.389 assunzioni, cresce del +5,4%. L’andamento non migliora a gennaio 2021 che complessivamente vede una contrazione del 22,2% (423 assunzioni) rispetto al primo mese del 2020. Agricoltura, secondario e terziario registrano un -26,3%, -21,3% e -20,5%.

Se poi si va nel dettaglio delle caratteristiche, si nota come la contrazione colpisca di più i maschi (-8,2%) rispetto alle femmine (-3,9%) anche se l’incidenza di assunzione è superiore per gli uomini rispetto alle donne (64,8% con 12.

Dinamica delle assunzioni nel 2020 per comparto pubblici esercizi nella Comunità Valle di Sole

553 assunzioni per i maschi contro il 31,6% con 5.801 assunzioni per le donne), gli stranieri (-16%) rispetto agli italiani che segnano invece un +13,1%, i giovani fino ai 29 anni (-41,4%) e gli anziani (6,2%) rispetto alla fascia 30-54 anni che invece vengono assunti di più (+13%). In calo tutte le tipologie di contratto: in particolare, gli apprendistati diminuiscono del 28%, i contratti somministrati del 19,3%, quelli a chiamata del 11,5%, a tempo indeterminato del 10,9% e a tempo determinato del 6%. A dicembre 2020, gli iscritti ai Centri per l’impiego l’11% in più rispetto allo stesso periodo del 2019.

In provincia di Trento. Nemmeno a livello provinciale la situazione del mercato del lavoro migliora. Nel 2020, infatti, si assiste a una flessione del 20,4% con 32.830 assunzioni in meno (in totale, il saldo occupazionale è di 128.328 unità) rispetto al 2019. In segno negativo riguarda tutte le categorie. In dettaglio, nell’agricoltura, quindi, il calo è dell’1,7% (28.503 assunzioni), nel secondario del 17,1% (16.130 assunzioni), e nel terziario del 25,7% (83.695 assunzioni). Il dato peggiore lo fa segnare il settore dei pubblici esercizi con un -40,1% (30.485 assunzioni). Il commercio fa il -24,9% (7.798 assunzioni), i servizi alle imprese mostrano il -17% (8.730 assunzioni) e gli altri servizi al terziario il -10,4% (36.682 assunzioni). Le costruzioni segnano il -11,9% (6.024 assunzioni), l’industria vede il -19,6% (9.550 assunzioni) e l’estrattivo il -24,6% (556 assunzioni). A livello provinciale, la flessione su gennaio 2021 quindi è pari al 29,6% con 3.024 assunzioni in meno (7.197 assunzioni): l’agricoltura fa il -17,4%, il secondario il -20,8%, il terziario -32,8% (i pubblici esercizi -60,5% e il commercio -33,2%). 


Dinamica delle assunzioni nel 2020 nella Comunità Valle di Non

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