È stata un’edizione del tutto speciale quella andata in scena in Val di Sole a fine agosto. I Mondiali di Mountain Bike sono tornati ad affollare i campi gara di Daolasa di Commezzadura dopo lo stop forzato della scorsa stagione dovuto all’incedere inesorabile della pandemia da Covid-19 e lo hanno fatto con un occhio strizzato alla sostenibilità. Quest’anno, infatti, il campionato iridato ha ottenuto il marchio di Eco-Eventi Trentino certificando l’impegno profuso a ridurre l’impronta ecologica dell’evento.

“Abbiamo fatto la nostra parte per eliminare per quanto possibile l’utilizzo delle plastiche monouso – commenta il direttore dell’Apt della Val di Sole Fabio Sacco -. Per quanto riguarda la parte organizzativa, abbiamo sostituito le bottigliette di plastica con l’installazione di tre fontane e nel kit dato ai volontari abbiamo inserito una borraccia, le stoviglie nell’area hospitality erano tutte fatte con materiale ecosostenibile o in vetro e ceramica e abbiamo usato fettucce biodegradabili per fissare le delimitazioni dell’area di gara anziché quelle classiche di plastica. Naturalmente, abbiamo lavorato sulla parte di nostra competenza. Stiamo però valutando di estendere queste linee guida anche agli stand e agli espositori che acquistano spazi durante l’evento. Il bilancio – conclude ancora Sacco – è stato talmente positivo che anche l’Uci ha definito il nostro evento come un modello da seguire”.