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SOS Acqua

Neve sparata

gio 30 dic 2021 11:12 • By: Lorena Stablum

I bacini artificiali una riserva preziosa d’acqua

I bacini idrici artificiali sono per i comprensori sciistici una soluzione capace di garantire in pochi giorni piste da sci perfettamente imbiancate anche a fronte di precipitazioni nevose scarse o assenti. Negli ultimi anni, anche i comprensori della Val di Sole si sono attrezzati realizzando laghetti d’accumulo dell’acqua per alimentare i sistemi di innevamento programmato. L’ultimo in ordine di tempo è quello costruito al Passo del Tonale, in zona Valbiolo (123.000 metri cubi), dalla Carosello Tonale spa e presto arriverà quello autorizzato a Funivie Folgarida Marilleva spa in Val del Duc, in Val Mastellina, vicino all’arrivo della cabinovia Daolasa - Val Mastellina, che consentirà di immagazzinare circa 180.000 metri cubi di acqua. I bacini si affiancano a quelli esistenti al Malghet Aut (10.000 m3) e quello a Doss dei Gembri, in Val di Peio (21.000 m3). “Con i due bacini in fase di costruzione a Molveno e a Canazei e i due in fase autorizzativa a Pampeago e in Panarotta dovremo riuscire a rispondere alle necessità del settore turistico - commenta Silvio Dalmaso, dirigente del Servizio impianti a fune e piste da sci della Provincia -. Ad oggi, in provincia di Trento, sono stati realizzati 27 bacini artificiali per l’innevamento pari a circa 1,4 milioni di metri cubi di acqua raccolta”. 



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