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Càgliari non è Cagliàri

lun 31 ago 2020 16:08 • By: Lorena Stablum

Quando un accento fa una grossa differenza

La Càgliari del mare è una grande città metropolitana con centinaia di migliaia di abitanti. La Cagliàri di montagna è uno sparuto grumo di case che non conta nemmeno cinque residenti.

Càgliari. No, Cagliàri! Se non si sta attenti, si pensa di arrivare nella grande città capoluogo della Sardegna, e invece si finisce dritti dritti in montagna, in un piccolo agglomerato di case e masi sparsi del Trentino, posti a mille metri di altitudine. Con Càgliari, centro amministrativo storico dell'isola del Mediterraneo, Cagliàri non ha proprio nulla in comune se non appunto il nome. Ma anche in questo caso, come si diceva, è questione di accento.

Porto di mare la prima, insediamento alpino, il secondo, che si sviluppa sui pendii orientali della frazione di Pracorno, in Val di Rabbi, i Chjaliari - al plurale come recita il Dizionario toponomastico trentino - contano oggi solo tre abitanti. Un tempo molto popolata come i nuclei abitativi limitrofi, la località si anima d’estate quando i turisti fuggono dalle città e vengono a trascorrere le vacanze nelle loro seconde case. «Una volta viveva molta gente qui tanto che si racconta che a Ingenga c’era una scuola elementare frequentata da almeno 45 bambini provenienti dalle località qui intorno» racconta Silvana Pangrazzi, una degli abitanti della frazione. La incontriamo mentre cura i fiori delle aiuole. Ci dà qualche notizia e ci racconta come nel dialetto rabbiese la parola «Chialghiar» significhi calzolaio.

Ai Chjaliari arriviamo dopo aver percorso la strada comunale che da Pracorno risale il pendio della montagna e che collega gli abitati dei Bati con i Màuti. Ci accoglie un profumo d’estate, di fieno appena raccolto e di erba tagliata. Le vecchie case, i masi di legno e pietra sorgono un po’ qua e un po’ là, a nuclei di due o tre edifici alla volta. Introno prati e arativi corrono fin su al limitare del bosco. Il paesaggio non potrebbe essere più diverso da quello marino che accoglie un visitatore di Cagliari, la città sarda al centro di un’area metropolitana di 430 mila abitanti (oltre 150 mila nel solo capoluogo).

 

 



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