Se il Cevedale è il punto più alto delle valli del Noce, qual è quello più basso? Fino a che profondità possiamo spingerci? Per rispondere al quesito possiamo contare sui dati forniti dal Servizio Geologico della Provincia. Ecco cosa abbiamo scoperto, ma attenzione: la geologia guarda fino a un certo punto ai confini amministrativi e per questo troviamo in questo novero luoghi che si trovano fuori dagli ambiti solitamente considerati, ma che coinvolgono l’intero bacino del Noce, che ricordiamo confluisce nell’Adige in quel di Zambana.

Nella lista delle 10 grotte principali delle valli di Non e di Sole, quella all’altitudine maggiore si trova a 2478 metri di quota: è una grotta denominata “A01” posta nel comune di Ville d’Anaunia, tra la parte orientale del Grosté e la Val di Santa Maria di Flavona.

La grotta ha uno sviluppo spaziale di 120 metri e un dislivello negativo di 84.

Se consideriamo lo sviluppo spaziale e la profondità, il record spetta alla Gana del Dosson, nel comune di Terre d’Adige, 600 metri a nordovest della malga di Zambana (1600 m) e un sviluppo di ben 2000 m e un dislivello negativo di 200!

Una menzione lo merita quindi il celebre Bus de la Spia, nel comune di Sporminore, poco lontano dai ruderi di Castel Sant’Anna: una cavità assai esplorata, che si sviluppa per 621 metri e con un dislivello negativo di 105!

In Val di Sole un solo sito è incluso in questa top ten: si tratta della Grotta della Volpe, o Busi delle Strie, nel paese di San Giacomo di Caldes, in Val Baiarda.