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Dopo Covid: turismo nelle Valli del Noce

Tovel è sempre Tovel

ven 09 ott 2020 13:10 • By: Fabrizio Brida

Apprezzato il servizio di prenotazione del parcheggio

Il Lago di Tovel (ph. Elisa Fedrizzi)

C’è un angolo di Val di Non capace di far innamorare. Un posto magico che ai piedi delle Dolomiti di Brenta regala panorami, profumi e sensazioni da custodire.

Anche quest’estate il Lago di Tovel, gioiello naturale incastonato tra i monti del Trentino, è stata meta gettonata dai turisti che hanno scelto i nostri luoghi per qualche giorno di relax.

I numeri certamente non sono stati quelli dello scorso anno, quando in più di un’occasione Tovel ha fatto registrare il “tutto esaurito”, e anche se i dati parlano di un calo notevole, l’affluenza è stata tutto sommato abbastanza positiva.

Considerate le premesse e le mille difficoltà legate al Covid, infatti, e nonostante l’assenza dei turisti stranieri soprattutto nei mesi di giugno e luglio, l’afflusso al lago è stato buono.

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In particolare è piaciuto (tanto) ed è stato apprezzato dai visitatori il servizio di prenotazione del parcheggio: una novità che, anche se inizialmente era poco conosciuta, ha semplificato l’accesso in Val di Tovel e il lavoro del personale del Parco Naturale Adamello Brenta che ha potuto gestire in maniera più fluida il traffico.

Un sistema che ha consentito tra l’altro di risolvere il problema delle code nell’emissione dei biglietti e un po’ ha disincentivato il turismo “mordi e fuggi”, quello basato sulla scelta all’ultimo minuto. Chi prenota, infatti, spesso trascorre l’intera giornata al lago di Tovel.

In molti, tra l’altro, hanno optato per la sosta al parcheggio del campo da tamburello per poi coprire gli ultimi chilometri a piedi. O in e-bike, mezzi che per un breve periodo sono stati a disposizione di chi avesse voluto pedalare fino allo specchio d’acqua.

Non era invece disponibile il servizio navette gestito dal Parco, sostituito da un servizio privato garantito da Erika Tours.

Quello che riguarda la mobilità è un tema caldo dalle parti di Tovel. L’idea è che occorra pensare a qualcosa di diverso e di moderno. Sicuramente di sostenibile. «Con la nuova amministrazione di Ville d’Anaunia e la Provincia dovremo confrontarci e concepire magari una mobilità differente – afferma Ivano Pezzi, vicepresidente del Parco Naturale Adamello Brenta –. La nostra intenzione è di mettere a sistema le idee, partendo magari dall’assestamento al parcheggio del campo da tamburello. Dobbiamo pensare a un diverso modo di muoversi, anche a piedi, in questa valle magnifica». 


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