gio 31 ott 2024 14:10 • Dalla redazione
‘Dare risposte sempre più mirate alle persone che presentano un disturbo dello spettro autistico e alle loro famiglie’
COREDO. Visita ieri a Casa Sebastiano di Coredo (Predaia) dell'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, accompagnato dal dirigente dell'Umse Disabilità e integrazione socio sanitaria PAT Roberto Pallanch, dal direttore del Dipartimento transmurale salute mentale dell'Azienda sanitaria e referente per l'autismo Claudio Agostini e dal direttore del Servizio governance clinica di Apss Emanuele Torri.
Ad accoglierli Giovanni Coletti, della Fondazione Trentina per l’Autismo
e fondatore di Casa Sebastiano, assieme al presidente della Cooperativa
socio-sanitaria Autismo Trentino Maurizio Gianordoli, alla direttrice di
Casa Sebastiano Annachiara Marangoni, alla responsabile amministrativa e
psicologa della struttura Nadia Zanella e alla coordinatrice Alice
Brida.
"È importante per noi poter conoscere da vicino le realtà che si occupano
di diverse forme di disabilità ed in particolare dell’autismo. Come è stato
anche per le visite agli ospedali, alle RSA e ad altre realtà sociali del
territorio, questi momenti di conoscenza e scambio, condivisi anche con i
funzionari del Dipartimento e dell’Azienda sanitaria, sono un'occasione per
comprendere in modo diretto la realtà di cui queste strutture si occupano
quotidianamente", ha detto Tonina.
"Abbiamo già avuto modo di confrontarci in qualche occasione con il dott.
Coletti, con i referenti tecnici della struttura, sulla necessità di dare
risposte sempre più mirate alle persone che presentano un disturbo dello
spettro autistico ed alle loro famiglie - ha detto ancora Tonina - In Provincia
sono attivi dei tavoli di lavoro proprio sul tema dell’autismo, è necessario
consolidare la rete delle realtà che si occupano di queste problematiche per
accompagnare nel migliore dei modi, sostenere giovani e adulti autistici nel
loro progetto di vita e poter fare delle scelte di indirizzo politico che siano
più possibile vicine ai bisogni reali".
L'assessore, ringraziando quanti lavorano quotidianamente a Casa Sebastiano e
più in generale nell'ambito della disabilità in Trentino, ha ricordato
l'impegno della Provincia, confermato nell'ultimo assestamento di bilancio e
nella prossima manovra finanziaria provinciale, per dedicare risorse specifiche
al personale socio sanitario che opera a vario titolo, come riconoscimento del
lavoro svolto e come prospettiva di attrattività per queste professionalità
Nell’incontro è stata presentata l’attività di Casa Sebastiano, che si trova ad affrontare questioni legate alla difficoltà di reperire figure specializzate con profili nel campo della riabilitazione ed alla necessità di trovare nuove forme di risposta ai bisogni delle situazioni più critiche, con una riflessione che vuole essere condivisa tra i vari attori che si occupano di questi temi.
Casa Sebastiano è una struttura che accoglie in forma
residenziale e semiresidenziale ragazzi dai 16 anni e giovani adulti con
diagnosi di spettro autistico a diversi livelli di funzionamento. L’attività è
stata avviata nel 2017 ed oggi l’organizzazione di Casa Sebastiano integra le
attività prevalentemente riabilitative con quelle di assistenza e sostegno
all’autonomia. La Casa offre un servizio residenziale con 9 posti riservati a
percorsi di breve o medio-lungo termine e a periodi di sollievo. Viene anche
garantito un servizio semi residenziale con ulteriori 9 posti. Dal 2021 la
Cooperativa che gestisce la Casa ha ricevuto l'accreditamento per occuparsi di
Bisogni educativi speciali come educatori scolastici.
I progetti di intervento sono multidisciplinari e personalizzati, di tipo
riabilitativo ed occupazionale per favorire, in collaborazione con i servizi e
le risorse del territorio, l’inserimento e la partecipazione al contesto
sociale dei giovani e degli adulti autistici nella comunità di appartenenza.
Gli obiettivi sono il potenziamento delle capacità di azione e di adattamento
della persona per permettere autonomia, produttività e fruizione del tempo
libero, con un miglioramento generale della qualità di vita di chi vive
l'autismo. In quest'ottica il pensiero del presidente è anche andato al tema
del 'Dopo di Noi' ed al sogno di Casa Sebastiano di riuscire a sviluppare anche
progetti in quella direzione.