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Addio a Erminia, un’intera vita spesa nel volontariato

mer 20 gen 2021 18:01 • By: Lorena Stablum

I funerali si terranno venerdì nella chiesa di Vermiglio

Se ne va una persona splendida, una donna generosa che ha dato tutto per il volontariato e la comunità. Erminia Panizza si è spenta a 78 anni all’ospedale vinta dalla malattia. A dare la notizia è il nipote Gianni Battaiola, il presidente dell’Asat trentina, che ricorda come la zia abbia dato veramente tutto per gli altri.

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in quanti l’hanno conosciuta, a Vermiglio, il paese dove abitava, in Val di Sole ma anche in Val di Non. Sono in molti, infatti, a piangere un’anima gentile che si è sempre spesa per gli altri, impegnata com’era in diverse associazioni del territorio. Avis, Nu.Vol.A, Trasporto infermi e pronto intervento, Amici in cordata nel mondo sono le associazioni che hanno potuto contare negli anni sul suo immancabile impegno e sulla sua costante presenza. Tecnico di laboratorio all’Ospedale di Cles, prima della pensione, la donna è stata la colonna portante nella gestione delle Avis della Valli del Noce quando ancora le varie sezioni comunali e locali non erano strutturate per fare da sole. Per anni, da volontaria, ha svolto un’attività di segreteria per i donatori di sangue, coordinando e gestendo, al fianco del primario, le prenotazioni e i prelievi, tenendo i verbali delle assemblee e aiutando i gruppi in tutto ciò di cui avevano bisogno.

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Un impegno, ricorda il referente dell’Avis di Vermiglio Andrea Panizza che ha sempre fatto dopo l’orario di lavoro. «Per l’Avis di Vermiglio è stata molto preziosa e ha fatto tanto – aggiunge ancora Panizza -. Ci dispiace molto». «Per me era diventata una persona di famiglia – commenta invece un commosso Claudio Camanini, già presidente dell’Avis di Cles, che con Erminia Panizza ha condiviso in quegli anni il lavoro di coordinamento -. Per le Avis era sempre molto presente. Non mi aspettavo questa brutta notizia».

Dove c’era bisogno di aiuto Erminia non mancava mai. «Invece di sposarsi e dare il suo affetto a un uomo, lei ha scelto di dare il suo amore alla comunità» afferma quindi la capogruppo dei Nu.Vol.A della Val di Sole Maristella Delpero, che con la donna ha condiviso sul campo tanti momenti in occasione di manifestazioni e missioni sui luoghi di emergenza. «Ho un ricordo bellissimo di quando siamo andate a L’Aquila dopo il terremoto che ha distrutto la città – racconta Delpero -. Era una persona davvero attiva in molti settori. D’altra parte, credo che quando uno decide di spendersi per il volontariato, lo fa sempre, ogni volta che può e in diverse associazioni. Era a dir poco eccezionale».

Luigi Panizza ricorda, poi, il suo spendersi a favore dei bambini della Bielorussia: «Abbiamo lavorato parecchio insieme – dice -. Viveva per il volontariato. D’estate, con mia moglie era sempre impegnata a preparare il pranzo per questi bambini. È un’esperienza che ci ha unito molto. Per il bene che ha fatto è stata un bellissimo esempio di generosità».

Commozione arriva anche da Vermiglio, per voce del primo cittadino Michele Bertolini che, nell’esprimere vicinanza alla famiglia, afferma come per la comunità si tratti di una perdita molto sentita. Oltre al nipote Gianni, Erminia Panizza lascia la sorella Lucia e la nipote Paola. I funerali si svolgeranno venerdì 22 gennaio alle 16 nella chiesa parrocchiale di Vermiglio nel rispetto delle correnti normative anti-Covid. 



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