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«Investimenti e opere? Per i Comuni lacrime e sangue»

sab 30 gen 2021 10:01 • By: Lorena Stablum

Lo sfogo del sindaco di Mezzana Redolfi: «Non sappiamo su quali risorse possiamo contare»

«Ci si prospetta, almeno per una parte, una legislatura di lacrime e sangue». La mette giù dura il sindaco di Mezzana Giacomo Redolfi. Il suo più che un commento al documento unico di programmazione relativo al triennio 2021-2023, approvato cinque giorni fa dal suo consiglio comunale, è uno sfogo sullo stato della finanza pubblica e sull’impossibilità di poter pianificare in modo serio interventi e investimenti a fronte di un taglio delle risorse che via via è andato aumentando negli anni e di una situazione di incertezza su quelle che dovrebbero arrivare. E il documento finanziario del suo comune per quanto riguarda la parte di programmazione delle opere pubbliche, ci spiega, ne è lo specchio.

«Senza un budget di legislatura, per il quale sono previsti solo per quest’anno 10 milioni di euro su tutta la Provincia, è difficile fare una pianificazione – commenta il primo cittadino -. Si delinea inoltre l’impossibilità di poter accedere al credito e a oggi non sappiamo se sarà riconfermato anche nel 2022 il Fondo sugli investimenti minori. Il Dup di Mezzana testimonia questa situazione. Prevediamo interventi puntuali a macchia di leopardo in modo che tocchino un po’ tutto il territorio comunale e ci teniamo pronti per accedere a quei bandi che dovessero aprirsi con l’obiettivo di massimizzare tutte le risorse finanziare reperibili per investirle nella riqualificazione del territorio in funzione di una migliore attrattiva turistica».

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Tra le opere che trovano spazio nel bilancio di Mezzana per i prossimi tre anni, oltre a quelle in corso di realizzazione, sono previsti infatti una serie di interventi che andranno a migliorare, ad esempio, le località in quota, come la riqualificazione dell’area giochi di Marilleva 900, la realizzazione del parcheggio per i pullman o del percorso tematico nel bosco Albarè entrambi a Marilleva 1400. Altri investimenti riguardano poi la creazione di passeggiate panoramiche o lungo il Noce, il rifacimento di sottoservizi, piazze e della viabilità del centro storico, la riqualificazione di strutture come l’edificio delle ex scuole elementari, del Palazzetto dello sport oltre che il restauro del Mulino di Ortisè. Il tutto per un importo previsto di 9.670.000 euro.

«Il comune di Mezzana in piena stagione turistica arriva a ospitare anche 14-15 mila persone e ha sul territorio una serie di infrastrutture che vanno mantenute efficienti, aggiornate e riqualificate – aggiunge ancora il sindaco -. E questa è una priorità, i nuovi investimenti saranno realizzati con tutte le risorse eccedenti e che troveremo in più. Dovremo andare alla ricerca di altri spazi, magari su fondi strutturali dell’Unione europea, e di risorse su settori specifici e bandi particolari, massimizzare le risorse proprie e gli avanzi di amministrazione. Gli interventi, nel prossimo triennio, saranno portati avanti in un senso o nell’altro in base alle opportunità di finanziamento che ci saranno. Mi viene da chiedere: come faccio a pianificare se non ci dicono quali risorse posso utilizzare? Risorse fresche per poter fare investimenti a oggi non ci sono state garantite: il budget di legislatura unitamente al credito erano gli strumenti che le amministrazioni comunali utilizzavano per pianificare e programmare durante il mandato. Prima il bilancio conteneva il 50% di realtà e il 50% di libro dei sogni. Oggi invece il 90% è rappresentato dal libro dei sogni e il 10% dalla concretezza. Questo vale per noi, vale per tutti gli altri Comuni a parte quelli che possono contare su avanzi di amministrazione consistenti. Non si conosce il quadro finanziario futuro perciò per quanto riguarda gli investimenti vedo piuttosto buio – conclude Redolfi -. Naturalmente continueremo a garantire e migliorare i servizi ai cittadini». 



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