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Svincolo di «Polveriera», serve un progetto che impatti meno sull’ambiente

sab 27 feb 2021 13:02 • By: Lorena Stablum

Il gruppo consiliare Malé Casa Comune presenta una mozione

«Crediamo sia opportuno che l’amministrazione comunale sia parte attiva in questa importante e attesa opera, non restando spettatore passivo delle scelte altrui ma offrendo alla Provincia il proprio contributo in termini di condivisione con i residenti e con le attività del territorio». Lo afferma Nicola Zuech, capogruppo del gruppo di minoranza Malé Casa Comune, a commento della mozione depositata negli uffici comunali che ripropone il tema del completamento dello svincolo di Malé in zona Polveriera. Un’opera di “assoluta necessità”, come evidenziano i consiglieri di minoranza (oltre a Zuech, Roberto Endrizzi Paola Pedrazzoli, Alberto Penasa e Sergio Zanella), che una volta ultimata valorizzerà l’intera zona di est della Borgata. Da qui la necessità, si legge nel documento, di “rimarcare alcuni punti imprescindibili” nella definizione di una proposta idonea allo scopo e che preservi il territorio, risorsa alla base della nostra economia e non riproducibile.

«In un incontro pubblico del 29 giugno 2011 svoltosi a Malé alla presenza dell’allora assessore provinciale e vicepresidente Alberto Pacher e del dirigente dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche (Apop) Luciano Martorano erano state presentate due soluzioni progettuali per il completamento dello svincolo – scrivono -.

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La prima, detta a trombetta, che costituiva progetto definitivo già approvato, la seconda sull’impianto della prima diminuiva del 30% il suolo occupato grazie alla riduzione del raggio di curvatura del raccordo. Durante la serata era stata inoltre prospettata una terza ipotesi, completamente differente rispetto alle precedenti, che prevedeva uno svincolo detto alla francese con una riduzione del 70% circa del territorio coinvolto ottenibile tramite la rimozione completa dell’anello di accesso al viadotto. Al fine di ottimizzare la fruibilità e migliorare la visibilità di quest’ultima, durante la serata vennero discussi alcuni aggiustamenti che avrebbero implicato un leggero aumento degli ingombri. Con determinazione del dirigente Apop numero 382 del 20 dicembre 2013, veniva approvato in linea tecnica il progetto esecutivo di completamento dello svincolo di Malé centro, adottando la soluzione “a trombetta” ridotta nei suoi ingombri rispetto al progetto definitivo, per un totale di spesa complessivo a carico del bilancio provinciale di 2.490.000,00 euro.  Successivamente l’opera non fu finanziata e venne accantonata».

Vista l’intenzione da parte dell’amministrazione provinciale di ultimare lo svincolo incompleto, il gruppo consiliare con la mozione chiede alla giunta di impegnarsi, oltre che a informare la popolazione a dialogare con la Provincia in modo da arrivare all’aggiornamento del progetto esecutivo, ormai datato dice, con l’obiettivo di minimizzare l’occupazione del territorio e l’impatto ambientale dell’opera, di realizzare un’opera delle giuste dimensioni e che tenga conto delle effettive necessità legate al traffico e di riqualificare la strada di accesso a Malé est. «Una riduzione dei volumi d’interesse dell’opera – evidenziano i consiglieri - permetterebbe una riduzione dei costi. A nostro parere è opportuno intavolare una discussione con l’amministrazione provinciale al fine di concordare una compartecipazione nelle spese necessarie alla rettifica delle pendenze e successiva riqualificazione della strada che dal sottopassaggio della ferrovia conduce a piazza Garibaldi».



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