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Don Udalrico Fantelli, apicoltore del Settecento

dom 21 mar 2021 09:03 • By: Alberto Mosca

Pubblicato il Trattato di apicoltura del sacerdote solandro. Fontana: Il vero padre dell'apicoltura moderna in Italia

La copertina del volume di Udalrico Fantelli

Un manuale d’apicoltura straordinario, nato dall’acume di un illuminato sacerdote di Dimaro nella seconda metà del Settecento, don Udalrico Fantelli. A pubblicarlo dopo 241 anni ha provveduto un suo omonimo, ben noto studioso di storia solandra, con il sostegno della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol.

Il volumetto contiene, oltre al Trattato sulle api completato dal sacerdote di Dimaro nel 1780, un saggio critico di Paolo Fontana (Fondazione Edmund Mach), il quale, tra gli altri pregi, ha sottolineato come il trattato fosse stato scritto appositamente a uso di un vasto pubblico di apicoltori; inoltre, scrive Fontana “posso dire con assoluta sicurezza che se Udalrico Fantelli avesse dato alle stampe il suo manoscritto, egli sarebbe considerato, a ragione, il vero padre dell’apicoltura moderna in Italia e certamente uno dei padri dell’apicoltura moderna a livello mondiale”.

Autoroen Aprile

Don Fantelli nacque a Dimaro nel 1706; ordinato sacerdote nel 1729, fu primissario a Rabbi per tre anni e poi per quasi 18 curato nella valle di Rumo, dal 1749 al 1766. Nel 1770 fece ritorno nel paese natale, rimanendovi per tre anni: nel 1773 infatti venne chiamato a svolgere l’incarico di economo del Castello del Buonconsiglio; tenne l’ufficio fino al 1776, quando il vescovo Pietro Vigilio Thun lo nominò cappellano aulico. Dopo soli due anni tornò a Dimaro, dove servì la comunità fino al suo ultimo giorno: morì nel 1784, colpito dal morbo epidemico che infuriava a Dimaro mentre assisteva gli ammalati del paese, all’età di 78 anni.



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