Skin ADV

Florix: il diradamento fiorale che rispetta le piante e l'ambiente

ven 16 apr 2021 13:04 • By: Alberto Mosca

Un macchinario brevettato e sviluppato da CL Meccanica rivoluziona il diradamento fiorale frutticolo coniugando efficacia, innovazione e sostenibilità: una tecnologia tutta trentina

VILLE D’ANAUNIA. Risultati ottimali, sostenibilità ambientale, innovazione “AGTECH” e valorizzazione delle eccellenze trentine: un patrimonio di valori contenuto in un macchinario rivoluzionario per il diradamento fiorale in frutticoltura. 

Florix è il risultato straordinario di un processo progettuale nato in Val di Non e che ora è disponibile per i frutticoltori. CL Meccanica, realtà imprenditoriale di Mollaro, ha progettato l’innovativo sistema meccanizzato di diradamento degli alberi da frutto, la tecnica per cui un certo numero di fiori viene asportato dai rami per migliorare la produzione concretizzando le intuizioni dell’inventore.  

“Quella del diradamento – spiega Giorgio Ioris, imprenditore agricolo di Nanno, nel comune di Ville d’Anaunia, componente del cda di Unifrutta – è un’operazione fondamentale per avere produzioni frutticole di qualità nel tempo.

Autoroen Aprile

Ma essa richiede precisione, uniformità, delicatezza. Se fatta manualmente incide sui costi di produzione per circa 300 ore/ettaro; inoltre va portata a termine in tempi brevi, prima che la crescita del frutto porti la pianta a utilizzare inutilmente risorse vitali. Per questi motivi - continua Ioris – spesso vengono utilizzati prodotti chimici, con tutte le difficoltà e le problematiche legate ai trattamenti; in alternativa vi sono dei macchinari che tuttavia non danno risultati totalmente soddisfacenti”. 

Di qui l’innovazione in “precision farming” e lo stimolo che ha portato allo studio e realizzazione di una soluzione tecnologica innovativa e capace di offrire agli agricoltori il massimo della qualità, del rispetto della pianta e della sostenibilità ambientale, con evidenti economie. “Si è partiti dal principio – spiega Ioris – che deve essere la macchina ad adattarsi alla pianta e non il contrario. Per questo CL Meccanica ha progettato un innovativo sistema di braccetti mobili: essi garantiscono delicatezza e uniformità nel trattare la pianta, agendo sia sulla parte esterna che al centro di essa, in modo da dare risultati ottimali”. 

I test sul campo, già avviati con la collaborazione delle più importanti realtà regionali della ricerca applicata FEM - Fondazione Edmund Mach e centro di sperimentazione Laimburg si annunciano promettenti. Florix offre prestazioni superiori alle altre macchine analoghe presenti sul mercato e sostituisce al meglio i trattamenti chimici, rappresentando la scelta ideale per le coltivazioni biologiche. 

Florix è un progetto nato e sviluppatosi interamente in Trentino, valorizzando una “filiera” di competenze tecniche innovative ed agronomiche: “Per sviluppare questo Progetto è stato decisivo l’incontro dei referenti giusti, a partire da CL Meccanica ed enti di ricerca: un bel risultato di rete tra aziende, fornitori eccellenti ed istituzioni Trentine”.

Ecco Florix in azione  

 



Riproduzione riservata ©

indietro